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Giornate Europee del
Patrimonio 2006 |
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Questa pagina viene continuamente aggiornata con le nuove
iniziative organizzate nella regione: consultatela frequentemente per
verificare gli appuntamenti man mano inseriti. |
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Volute dal Consiglio
d'Europa, le Giornate Europee del Patrimonio sono dedicate al dialogo e alla
conoscenza reciproca delle radici culturali dei paesi membri. Nell'ambito di questa manifestazione
internazionale la nostra
Soprintendenza ha organizzato una serie di iniziative in collaborazione con
numerosi musei civici e istituzioni culturali pubbliche e private.
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sabato 23 settembre |
PARMA
Museo Archeologico Nazionale
Palazzo della Pilotta
Da luogo a luogo.
Una lettura del museo attraverso l’importazione e l’esportazione di oggetti e
culture di altri Paesi
ore 17
La visita guidata propone al pubblico una
lettura del museo attraverso la presentazione di alcuni oggetti e temi culturali
che sono testimonianza di processi di importazione ed esportazione di materiali
e culture in diversi epoche, dalla preistoria ai Longobardi, anche con l'ausilio
di pannelli esplicativi
In collaborazione con il Dipartimento di
Archeologia dell'Università di Bologna
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, sabato 23 il museo sarà eccezionalmente aperto
dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19
info 0521.233718
CORREGGIO (RE)
Scavi della villa rustica di età romana
Località San Prospero di Correggio
Visite guidate agli scavi della villa romana
ore 15 e ore 17
Il sito archeologico di San Prospero
rappresenta il primo ritrovamento di epoca romana nel territorio correggese per
il quale si è proceduto ad una campagna di scavo. Studiato grazie ad un’accurata
indagine scientifica, l’indagine archeologica ha riportato in luce una villa
rustica di età romana che presenta, caso unico in Emilia Romagna, travi, alzati
e pavimenti in legno in eccellente stato di conservazione, grazie al deposito
alluvionale di acqua e argilla che li ha protetti nel corso dei secoli. Dopo
cinque campagne di scavo, la villa, rintracciata all’interno di una cava
privata, si è perciò confermata di notevole interesse storico e archeologico: si
tratta infatti di un complesso di notevoli dimensioni – le indagini hanno
interessato circa 80 metri – utilizzato per almeno cinque secoli, dalla prima
età imperiale al VI secolo d.C.
In collaborazione con il Comune di Correggio
Prenotazione obbligatoria all'Informa Turismo, tel. 0522.631770
MODENA
Palazzo dei Musei
Viale Vittorio Veneto n. 5
La Stanza della Sirena
La mostra, inaugurata il 15 settembre e
realizzata nell’ambito del Festival della Filosofia, propone un viaggio
immaginario alla scoperta del mito della Sirena. Opere, testi letterari, brani
musicali e sonori, immagini tratte dal mondo dell’arte e del cinema guidano il
visitatore alla scoperta delle multiformi sembianze che la Sirena ha assunto nel
corso dei secoli. Oltre alla mostra si può visitare il Museo Civico
Archeologico Etnologico che espone una ricca documentazione relativa allo
sviluppo storico e alle dinamiche di popolamento della città e del territorio
modenese dalla preistoria al medioevo. La sezione etnologica, con i suoi reperti
di provenienze extraeuropea, si riallaccia strettamente alla genesi del Museo
Civico e all'affermarsi delle teorie antropologiche comparative, che ampio
contributo hanno dato alla nascente disciplina della paletnologia. L'origine
ottocentesca del Museo è stata valorizzata nel 1990 con un progetto di
riallestimento che, mantenendo sostanzialmente intatti gli arredi del XIX
secolo, ha visto il recupero di un'eccezionale testimonianza museografica
A cura dei Musei Civici di Modena
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il museo e la mostra saranno visitabili
gratuitamente
dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
info 059.2033101
MARZABOTTO (BO)
Museo Nazionale Etrusco “P. Aria”
Via Porrettana Sud n. 13
Visite guidate gratuite al Museo e alla zona archeologica
ore 10 e ore 16
La Valle del Reno era la principale via di comunicazione fra la pianura padana e
l’attuale Toscana. È lungo questo percorso, da sempre frequentato dagli Etruschi
per interessi commerciali, che attorno alla metà del VI secolo a.C. nasce la
città di Marzabotto. Dopo una prima fase (550-500 a.C.) di cui oggi resta
solo un santuario fontile a nord-est, attorno al 500 a.C. l’intera città viene
fondata ex novo con un ampio progetto unitario. All’irregolare abitato di
capanne si sostituisce un impianto urbanistico rigoroso, articolato su assi
stradali ortogonali perfettamente orientati secondo i quattro punti cardinali.
Le visite vi guidano alla scoperta del museo -che espone i numerosi reperti
recuperati durante le campagne di scavo- e di una città che rappresenta un caso
unico nel panorama dei centri abitati etruschi. In seguito alle scorrerie
galliche che interessarono l’Italia settentrionale alla metà del IV sec.a.C., la
città di Marzabotto viene abbandonata e occupata da un piccolo nucleo di
popolazione gallica. Questo abbandono ha garantito la conservazione
dell’impianto urbano nel suo disegno originale così che ancora oggi si possono
percorrere le antiche strade lungo le quali si snodano abitazioni, aree
artigianali ed edifici sacri
In collaborazione con il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna
info 051.932353
OZZANO DELL'EMILIA (BO)
Area di scavo dell'antica città di Claterna
Via Emilia, località Maggio
Alla scoperta dell'antica città romana di Claterna
Visita guidata gratuita alle ore 15
Claterna era il nome della città romana
situata sulla via Emilia fra le colonie di Bologna (Bononia), ad ovest, e
Imola (Forum Corneli), ad est. Città di medie dimensioni, visse fra la
prima metà del II secolo a.C. ed il V secolo d.C., durante tutto il periodo
della colonizzazione romana in questa parte della regione. A partire dal 1891
varie campagne di scavo sono state condotte nel suolo del centro urbano antico,
uno dei pochi della regione a non aver avuto continuità abitativa dall’antichità
ad oggi. Questi scavi -poi ricoperti per preservarne l’integrità- hanno
esplorato piccole porzioni della città antica, mettendo in luce strade, case (domus)
con pavimentazioni a mosaico e cocciopesto, altri edifici di funzione più
incerta e una grandissima quantità di materiale mobile, quali ceramiche, monete,
frammenti architettonici decorati in pietra, vasetti di vetro e svariati oggetti
in metallo ed osso lavorato. L'anno scorso sono ripresi gli scavi archeologici
sul sito grazie alla nascita dell’associazione “Civitas Claterna”: la ricchezza
delle informazioni raccolte durante queste prime campagne consente di
ricostruire un piccolo spaccato della città antica, aprendo nuovamente il campo
delle ipotesi sul suo abbandono
A cura dell'Associazione Culturale "Civitas
Claterna"
info 347.4659014
MONTERENZIO (BO)
Museo Archeologico "Luigi Fantini"
Via del Museo n. 2
Celti e Popoli Italici: culture a confronto
Visita guidata gratuita alle ore 16 (prenotazione
obbligatoria tel. 051.929766)
All’inizio del IV secolo a.C. popolazioni
celtiche stanziate nelle regioni transalpine tra Champagne e Boemia migrano in
Italia. Popolazioni e culture diverse si scontrano e allo stesso tempo si
incontrano, interagendo e compenetrandosi. E’ questo il caso degli insediamenti
della Valle dell’Idice, crocevia di popoli transalpini e cisalpini, Celti,
Etruschi, Liguri, Umbri. La visita guidata al Museo Archeologico di Monterenzio
permetterà di prendere contatto diretto con le diverse culture materiali e in
particolare con numerosi oggetti di bronzo scoperti di recente nei corredi
funebri delle necropoli in corso di scavo (elmi con borchie smaltate, vasellame
con decorazioni plastiche, specchi con raffigurazioni incise e altri oggetti per
la cura del corpo e l’ornamento)
In collaborazione con il Dipartimento di
Archeologia dell'Università di Bologna
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il museo sarà visitabile
gratuitamente
dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18
info 051.929766
FERRARA
Museo Archeologico Nazionale
Via XX Settembre n. 122
Visita guidata al Museo Archeologico Nazionale
ore 11,30
Il Museo espone le testimonianze archeologiche ritrovate nella
provincia di Ferrara, prime tra tutte quelle di Spina che tra il VI e il III
sec. a.C. rappresentò uno dei centri focali della regione. L'archeologa Caterina
Cornelio guiderà i visitatori alla scoperta dei corredi ritrovati nelle
necropoli della città -necropoli di valle Trebba e di Valle Pega-, gruppi di
oggetti, spesso impressionanti per bellezza e ricchezza, che accompagnavano il
defunto nel viaggio verso l'oltretomba
In entrambe le Giornate Europee del Patrimonio, il museo sarà eccezionalmente aperto
dalle 9 alle 19
info 0532.66299
COMACCHIO (FE)
Museo della Nave Romana
Via Peschiera n. 2
Entrata al Museo con tariffa dimezzata
dalle 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 18
Il Comune di Comacchio partecipa alle “Giornate
Europee del Patrimonio 2006” consentendo l’ingresso ridotto a € 2,00 a tutti
coloro che vorranno visitare il Museo della Nave Romana di Comacchio. Allestito
e aperto all’inizio del 2001, il museo ha sede in una porzione dell’antico
complesso industriale di Palazzo Bellini, destinato a magazzini e alla
marinatura delle anguille e del pesce di valle. Un’altra parte del museo occupa
alcune stanze delle carceri mandamentali di epoca estense
A cura del Comune di Comacchio
info 0533.311316
Palazzo Bellini, Sala Polivalente San
Pietro
Via Agatopisto n. 7
Proiezione dei cortometraggi “La
scoperta di Spina” e "Le tombe di Spina"
ore 17,30
La scoperta delle
necropoli di Spina rivive attraverso le voci e le immagini degli archeologi che
ne furono i protagonisti: Salvatore Aurigemma e Nereo Alfieri. “La
scoperta di Spina. I protagonisti”, di Cesare Bornazzini, è prodotta dalla FAR
Film; “Le tombe di Spina”, di Salvatore Aurigemma, è una produzione Ponti-De
Laurentis
In collaborazione con il Comune di Comacchio e con
il patrocinio della Provincia di Ferrara e il contributo della Fondazione Cassa
di Risparmio di Ferrara
info 0533.318704
RUSSI
(RA)
Complesso della Villa Romana
Via Fiumazzo
Visita guidata all'oasi naturalistica del WWF e alla Villa Romana
ore 15 e ore 16
Due visite guidate gratuite per conoscere la
villa rustica di età romana e l'oasi naturalistica che la circonda. Alle ore 15
i volontari del WWF conducono i visitatori alla scoperta dell'Area di
Riequilibrio ambientale annessa al complesso archeologico e alle ore 16 i
volontari del Gruppo Ravennate Archeologico e della Pro Loco di Russi illustrano l'importante complesso rurale di
epoca romana
che conserva mosaici e resti strutturali databili tra il I sec.a.C. e il III
d.C. La villa romana di Russi conobbe il massimo splendore tra il I e il
II sec. d.C. quando il complesso venne completamente ristrutturato, anche
scenograficamente, da un proprietario probabilmente arricchitosi vendendo le
eccedenze agricole alla flotta militare romana che, dall'epoca di Augusto, aveva
sede a Ravenna
In collaborazione con Comune e Pro Loco di Russi, Gruppo Ravennate Archeologico
e WWF di Russi
info 0544.581357
RAVENNA
Domus dei Tappeti di Pietra
Via Barbiani, ingresso dalla Chiesa di Santa Eufemia
Visite guidate gratuite alla "Domus dei Tappeti di
Pietra"
visite guidate gratuite, per minimo 10 persone, dalle 10 alle 16
qualora non si raggiungessero le 10 persone verrà comunque fornita gratuitamente
un'audioguida
A seguito del ritrovamento nel centro storico
di Ravenna, in via D’Azeglio, di un importante complesso pluristratificato
databile dalla prima epoca romana a fasi medioevali, sono stati montati nello
stesso luogo del rinvenimento i pavimenti musivi di un edificio palaziale di
epoca tardoimperiale-bizantina, la “domus dei Tappeti di Pietra”. Le visite
guidate vi conducono alla scoperta degli ambienti, relativi a settori pubblici e
privati dell’edificio, che presentano pavimenti in marmo e in mosaico di
notevole livello e in eccezionale stato di conservazione. Le visite guidate sono
gratuite; l'ingresso alla domus è di € 3,50 - ridotto per bambini € 2,50
In collaborazione con Fondazione RavennAntica
Prenotazione obbligatoria allo
0544.32512
RAVENNA,
località Classe
Zona archeologica dell'impianto portuale
tardoromano e bizantino di Classe
Via Marabina n. 8
Novità dagli scavi del podere Chiavichetta a Classe:
visite guidate gratuite
visite guidate gratuite, per minimo 10 persone, dalle 10
alle 18
Le alterne fortune di Classe dipesero sempre da
scelte imperiali. Prima quella di Augusto, che nel I sec. d.C. stanzia qui la
sua flotta militare, poi quella di Onorio, che nel V sec. fissa a Ravenna la
capitale dell’Impero Romano d’Occidente, e infine la corte di Bisanzio, che dal
VI all’VIII sec. ne fà la capitale dell’Esarcato.
Il porto di Classe fu un abitato multietnico, dove vivevano e lavoravano persone
provenienti dai quattro lati dell’impero, dalla Spagna alla Siria, dall’Egitto
alla Germania. Una comunità cosmopolita dove, oltre al latino, si parlava il
greco e numerosi dialetti, dove convivevano usanze, religioni e modi di vivere
diversi. Grazie ad un accordo tra Soprintendenza, Università di Bologna e
Fondazione RavennAntica, dal 2004 sono riprese le campagne di scavo nell'area
del podere Chiavichetta. Le visite guidate vi conducono alla scoperta dei nuovi
ed ampi settori del quartiere portuale messi in luce dagli scavi che presentano
strade basolate, magazzini ed edifici di vario genere nonchè un ponte in legno
sul canale portuale
In collaborazione con Fondazione RavennAntica
Prenotazione obbligatoria allo
0544.32512
RAVENNA
Sala Cavalcoli
Viale Farini n. 14
Convegno "Ravenna, l'Adriatico e la fine del mondo
antico"
ore 10, ingresso libero
I maggiori studiosi del periodo tardoantico
affrontano con intenti divulgativi i temi "Classe: una Pompei dell'Alto
Medioevo?", "Butrinto: una città dell'Epiro in età bizantina" e "La fine del
mondo antico in Apulia". Piero Pruneti, direttore della rivista "Archeologia
Viva", coordina l'incontro che prevede interventi di Andrea Augenti, docente di
Archeologia medievale all'Università di Bologna, Richard Hodges, docente di
Archeologia medievale all'Università di Norwich e Giuliano Volpe, docente di
Archeologia e storia dell'arte medievale e tardoantica all'Università di Foggia.
Interverranno Elsa Signorino, presidente di RavennAntica, Fabrizio Matteucci,
sindaco di ravenna, e Maria Grazia Maioli, archeologa della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna
A cura della Fondazione RavennAntica in
collaborazione con Università di Bologna e Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna e con il patrocinio di Comune, Provincia e
Camera di Commercio di Ravenna
info 0544.36136
CESENA
(FC)
Torrione Maschio della Rocca Malatestiana
Via Cia degli Oderlaffi
Visite guidate gratuite alla mostra "Archeologia
di un percorso urbano a Cesena"
ogni ora con inizio alle ore 9, 10, 11, 15, 16 e 17
La mostra, aperta fino al 30 giugno 2007,
illustra gli scavi archeologici effettuati in città negli ultimi 15 anni. I
materiali recuperati fra il Colle Garampo e la Biblioteca Malatestiana
consentono di ricostruire due millenni di storia urbana, dal V-IV sec. a.C.
all’età moderna. Le ceramiche rinvenute, protagoniste assolute della mostra,
attestano una stratigrafia molto complessa: si va dalla ceramica grigia dell’età
del ferro a quella d’impasto ritrovata nello scavo della capanna del Garampo (III
sec. a. C.), da quelle di età romano repubblicana (ceramica a vernice nera,
III-II sec.a.C.) e imperiale alle preziose maioliche di epoca medievale e
postmedievale.
Tra queste ultime, alcuni pezzi di grande valore quali boccali in maiolica
arcaica, piatti di produzione faentina e non, servizi ordinati dalle famiglie
nobili cesenati (dai Tiberti agli stessi Malatesta) per la propria tavola,
testimoniano l’eccellenza della ceramica cesenate.
A cura del Gruppo Archeologico Cesenate, con il
patrocinio del Comune di Cesena
In occasione delle Giornate Europee del
Patrimonio, la Rocca Malatestiana sarà visitabile gratuitamente dalle 9 alle 12
e dalle 15 alle 18
info 333.3495463, Dimitri Degli Angeli, presidente Gruppo
Archeologico Cesenate
CESENA (FC)
Colle del Garampo
ritrovo all'entrata del Colle Garampo in Via Fattiboni
Visita guidata gratuita agli scavi sul Colle Garampo a
Cesena
ore 10
La visita guidata è condotta dal Dott. Claudio
Negrelli dell'Università Ca’ Foscari di Venezia; saranno illustrati gli
Scavi/Valorizzazione nei quartieri medievali del colle Garampo di Cesena,
A cura dell'Università Ca' Foscari di Venezia
domenica 24 settembre |
PIANELLO VAL TIDONE (PC)
Museo Archeologico della Val Tidone
Rocca Municipale, Piazza Mensi
In viaggio tra le testimonianze della storia
ore 15
La visita guidata gratuita al Museo Archeologico della
Val Tidone illustra al pubblico questa preziosa sede espositiva che conserva i
reperti archeologici rinvenuti nel territorio, a partire dalle più antiche
testimonianze preistoriche fino all’età romana e altomedievale. L’incontro
proseguirà con la visita ai resti dell’abitato tardo-antico e altomedievale
della Piana di S. Martino. L'intera visita guidata durerà circa 3 ore
A cura del Museo Archeologico della Val Tidone
info 338.8998379, Dott.ssa Elena Grossetti
PARMA
Museo Archeologico Nazionale
Palazzo della Pilotta
Gli scavi archeologici in Borgo Fornovo a Parma
ore 11
L'archeologa Manuela Catarsi presenta il volume
relativo agli scavi archeologici da lei condotti a Parma, nella zona di Borgo Fornovo, in occasione
della costruzione di un immobile di proprietà Seneca s.r.l.
Le indagini hanno portato alla luce una stratigrafia suburbana relativa a
quartieri produttivi di epoca romana a margine della strada che, partendo dallo
snodo viario occidentale, porta a Vicofertile.
Il volume è il primo relativo ad uno scavo urbano mai pubblicato a Parma.
In collaborazione con Seneca s.r.l.
Da luogo a luogo.
Una lettura del museo attraverso l’importazione e l’esportazione di oggetti e
culture di altri Paesi
ore 17
La visita guidata propone al pubblico una
lettura del museo attraverso la presentazione di alcuni oggetti e temi culturali
che sono testimonianza di processi di importazione ed esportazione di materiali
e culture in diversi epoche, dalla preistoria ai Longobardi, anche con l'ausilio
di pannelli esplicativi
In collaborazione con il Dipartimento di
Archeologia dell'Università di Bologna
Il museo è aperto
al pubblico dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19
info 0521.233718
CORREGGIO (RE)
Scavi della villa rustica di età romana
Località San Prospero di Correggio
Visite guidate agli scavi della villa romana
ore 10, ore 15 e ore 17
Il sito archeologico di San Prospero
rappresenta il primo ritrovamento di epoca romana nel territorio correggese per
il quale si è proceduto ad una campagna di scavo. Studiato grazie ad un’accurata
indagine scientifica, l’indagine archeologica ha riportato in luce una villa
rustica di età romana che presenta, caso unico in Emilia Romagna, travi, alzati
e pavimenti in legno in eccellente stato di conservazione, grazie al deposito
alluvionale di acqua e argilla che li ha protetti nel corso dei secoli. Dopo
cinque campagne di scavo, la villa, rintracciata all’interno di una cava
privata, si è perciò confermata di notevole interesse storico e archeologico: si
tratta infatti di un complesso di notevoli dimensioni – le indagini hanno
interessato circa 80 metri – utilizzato per almeno cinque secoli, dalla prima
età imperiale al VI secolo d.C.
In collaborazione con il Comune di Correggio
Prenotazione obbligatoria all'Informa Turismo, tel. 0522.631770
MODENA
Palazzo dei Musei
Viale Vittorio Veneto n. 5
La Stanza della Sirena
La mostra, inaugurata il 15 settembre e
realizzata nell’ambito del Festival della Filosofia, propone un viaggio
immaginario alla scoperta del mito della Sirena. Opere, testi letterari, brani
musicali e sonori, immagini tratte dal mondo dell’arte e del cinema guidano il
visitatore alla scoperta delle multiformi sembianze che la Sirena ha assunto nel
corso dei secoli. Oltre alla mostra si può visitare il Museo Civico
Archeologico Etnologico che espone una ricca documentazione relativa allo
sviluppo storico e alle dinamiche di popolamento della città e del territorio
modenese dalla preistoria al medioevo. La sezione etnologica, con i suoi reperti
di provenienze extraeuropea, si riallaccia strettamente alla genesi del Museo
Civico e all'affermarsi delle teorie antropologiche comparative, che ampio
contributo hanno dato alla nascente disciplina della paletnologia. L'origine
ottocentesca del Museo è stata valorizzata nel 1990 con un progetto di
riallestimento che, mantenendo sostanzialmente intatti gli arredi del XIX
secolo, ha visto il recupero di un'eccezionale testimonianza museografica
A cura dei Musei Civici di Modena
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il museo e la mostra saranno visitabili
gratuitamente
dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
info 059.2033101
MONTALE RANGONE (MO)
Parco Archeologico e Museo all'aperto della Terramara di Montale
Via Vandelli (Statale 12 - Nuova Estense)
Alla scoperta del Parco Archeologico e del Museo
all'aperto della Terramara di Montale
Il Parco Archeologico e Museo all'aperto della
Terramara di Montale partecipa all'evento con visite all’area archeologica e al
museo e dimostrazioni di archeologia sperimentale sul tema della modellazione
della ceramica.
Gli scavi nella collinetta di Montale, iniziati
nella seconda metà dell’800 e ripresi dopo oltre un secolo nel 1996, hanno
portato alla luce i resti di una terramara. Gli scavi sono stati resi visitabili
in uno spazio museale compatibile con il paesaggio naturale e storico,
presupposto per la visita del Museo all’Aperto. La ricostruzione a grandezza
reale di una parte del villaggio terramaricolo, così come è stato possibile
dedurla dai dati archeologici, costituisce il settore del Museo all’aperto del
parco di Montale dove si possono vedere le ricostruzioni di una porzione delle
fortificazioni (costituite dal fossato e dal terrapieno), di due abitazioni
dell’età del bronzo e di due fornaci per la cottura della ceramica. Gli
abbondanti ritrovamenti di reperti botanici hanno fornito informazioni utili per
ricostruire l’aspetto del territorio di Montale nei secoli a cavallo del II
millennio a.C. Recentemente nel settore del Museo all’aperto sono state
impiantate le colture sperimentali di alcune delle piante documentate dagli
scavi archeologici: cereali (frumento e orzo), legumi (favino) e lino
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la Terramara di Montale sarà visitabile
gratuitamente
dalle 10 alle 19
info 059.2033101
MARZABOTTO (BO)
Museo Nazionale Etrusco “P. Aria”
Via Porrettana Sud n. 13
Visite guidate gratuite al Museo e alla zona archeologica
ore 10 e ore 16
La Valle del Reno era la principale via di comunicazione fra la pianura padana e
l’attuale Toscana. È lungo questo percorso, da sempre frequentato dagli Etruschi
per interessi commerciali, che attorno alla metà del VI secolo a.C. nasce la
città di Marzabotto. Le visite vi guidano alla scoperta del museo -che
espone i numerosi reperti recuperati durante le campagne di scavo- e della zona
archeologica che si estende nell'ampio parco circostante. La consistenza dei
resti dell’antica città, che occupò il Pian di Misano e la sovrastante altura di
Misanello dalla fine del VI alla metà del IV sec.a.C., fanno di Marzabotto un
caso unico nel panorama dei centri abitati etruschi. L’abbandono, avvenuto in
seguito alle scorrerie galliche del IV sec.a.C., ha garantito la conservazione
dell’impianto urbano nel suo disegno originale così che ancora oggi si possono
percorrere le antiche strade lungo le quali si snodano abitazioni, aree
artigianali ed edifici sacri oltre alle due necropoli situate immediatamente al
di fuori delle porte nord e est della città
In collaborazione con il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna
info 051.932353
OZZANO DELL'EMILIA (BO)
Area di scavo dell'antica città di Claterna
Via Emilia, località Maggio
Alla scoperta dell'antica città romana di Claterna
Visita guidata gratuita alle ore 10
Claterna era il nome della città romana
situata sulla via Emilia fra le colonie di Bologna (Bononia), ad ovest, e
Imola (Forum Corneli), ad est. Città di medie dimensioni, visse fra la
prima metà del II secolo a.C. ed il V secolo d.C., durante tutto il periodo
della colonizzazione romana in questa parte della regione. A partire dal 1891
varie campagne di scavo sono state condotte nel suolo del centro urbano antico,
uno dei pochi della regione a non aver avuto continuità abitativa dall’antichità
ad oggi. Questi scavi -poi ricoperti per preservarne l’integrità- hanno
esplorato piccole porzioni della città antica, mettendo in luce strade, case (domus)
con pavimentazioni a mosaico e cocciopesto, altri edifici di funzione più
incerta e una grandissima quantità di materiale mobile, quali ceramiche, monete,
frammenti architettonici decorati in pietra, vasetti di vetro e svariati oggetti
in metallo ed osso lavorato. L'anno scorso sono ripresi gli scavi archeologici
sul sito grazie alla nascita dell’associazione “Civitas Claterna”: la ricchezza
delle informazioni raccolte durante queste prime campagne consente di
ricostruire un piccolo spaccato della città antica, aprendo nuovamente il campo
delle ipotesi sul suo abbandono
A cura dell'Associazione Culturale "Civitas
Claterna"
info 347.4659014
MONTERENZIO (BO)
Museo Archeologico "Luigi Fantini"
Via del Museo n. 2
Celti e Popoli Italici: culture a confronto
Visita guidata gratuita alle ore 10,30
(prenotazione obbligatoria tel. 051.929766)
All’inizio del IV secolo a.C. popolazioni
celtiche stanziate nelle regioni transalpine tra Champagne e Boemia migrano in
Italia. Popolazioni e culture diverse si scontrano e allo stesso tempo si
incontrano, interagendo e compenetrandosi. E’ questo il caso degli insediamenti
della Valle dell’Idice, crocevia di popoli transalpini e cisalpini, Celti,
Etruschi, Liguri, Umbri. La visita guidata al Museo Archeologico di Monterenzio
permetterà di prendere contatto diretto con le diverse culture materiali e in
particolare con numerosi oggetti di bronzo scoperti di recente nei corredi
funebri delle necropoli in corso di scavo (elmi con borchie smaltate, vasellame
con decorazioni plastiche, specchi con raffigurazioni incise e altri oggetti per
la cura del corpo e l’ornamento)
In collaborazione con il Dipartimento di
Archeologia dell'Università di Bologna
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il museo sarà visitabile
gratuitamente
dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18
info 051.929766
FERRARA
Museo Archeologico Nazionale
Via XX Settembre n. 122
Visita guidata al Museo Archeologico Nazionale
ore 11,30
Il Museo espone le testimonianze archeologiche ritrovate nella
provincia di Ferrara, prime tra tutte quelle di Spina che tra il VI e il III
sec. a.C. rappresentò uno dei centri focali della regione. L'archeologa Caterina
Cornelio guiderà i visitatori alla scoperta dei corredi ritrovati nelle
necropoli della città -necropoli di valle Trebba e di Valle Pega-, gruppi di
oggetti, spesso impressionanti per bellezza e ricchezza, che accompagnavano il
defunto nel viaggio verso l'oltretomba
Proiezione dei cortometraggi “La scoperta di Spina. I
protagonisti” e “Le tombe di Spina”
ore 17,30
I due cortometraggi illustrano la scoperta delle necropoli di Spina e la loro musealizzazione a
Ferrara attraverso le immagini e le voci dei loro protagonisti: Salvatore
Aurigemma, Paolo Enrico Arias e Nereo Alfieri.
“La scoperta di Spina. I protagonisti”, di Cesare Bornazzini, è prodotta dalla
FAR Film; “Le tombe di Spina”, di Salvatore Aurigemma, è una produzione Ponti-De
Laurentis
Con il patrocinio della Provincia di Ferrara e il
contributo della Fondazione cassa di Risparmio di Ferrara
In entrambe le Giornate Europee del Patrimonio, il museo sarà eccezionalmente aperto
dalle 9 alle 19
info 0532.66299
COMACCHIO (FE)
Museo della Nave Romana
Via Peschiera n. 2
Entrata al Museo con tariffa dimezzata
dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Il Comune di Comacchio partecipa alle “Giornate
Europee del Patrimonio 2006” consentendo l’ingresso ridotto a € 2,00 a tutti
coloro che vorranno visitare il Museo della Nave Romana di Comacchio. Allestito
e aperto all’inizio del 2001, il museo ha sede in una porzione dell’antico
complesso industriale di Palazzo Bellini, destinato a magazzini e alla
marinatura delle anguille e del pesce di valle. Un’altra parte del museo occupa
alcune stanze delle carceri mandamentali di epoca estense
A cura del Comune di Comacchio
info 0533.311316
RUSSI
(RA)
Complesso della Villa Romana
Via Fiumazzo
Visita guidata all'oasi naturalistica del WWF, alla Villa Romana e all'Antiquarium
di Russi
ore 15, ore 16 e ore 17,30
Tre visite guidate gratuite per conoscere la villa
rustica di età romana, l'oasi naturalistica che la circonda e l'Antiquarium di
Russi. Alle ore 15 i volontari del WWF conducono i visitatori alla scoperta
dell'Area di Riequilibrio ambientale annessa al complesso archeologico e alle
ore 16 i volontari del Gruppo Ravennate Archeologico e della Pro Loco di Russi
illustrano l'importante complesso rurale di Russi che conserva mosaici e resti
strutturali databili tra il I sec.a.C. e il III d.C. La giornata prosegue
con la visita guidata all'Antiquarium di Russi che conserva una buona
campionatura di ceramiche da mensa, un discreto numero di vasi, pentole e
tegami, intonaci dipinti della parte residenziale della villa e frammenti di
pavimenti e mosaici rinvenuti nel corso degli scavi. L'appuntamento è alle ore
17,30 davanti all'ingresso principale della Rocca di Russi, di fronte
all'ospedale
In collaborazione con Comune e Pro Loco di Russi, Gruppo Ravennate Archeologico
e WWF di Russi
info 0544.581357
RAVENNA
Domus dei Tappeti di Pietra
Via Barbiani, ingresso dalla Chiesa di Santa Eufemia
Visite guidate gratuite alla "Domus dei Tappeti di
Pietra"
visite guidate gratuite, per minimo 10 persone,
dalle 10 alle 18
qualora non si raggiungessero le 10 persone verrà comunque fornita gratuitamente
un'audioguida
A seguito del ritrovamento nel centro storico
di Ravenna, in via D’Azeglio, di un importante complesso pluristratificato
databile dalla prima epoca romana a fasi medioevali, sono stati montati nello
stesso luogo del rinvenimento i pavimenti musivi di un edificio palaziale di
epoca tardoimperiale-bizantina, la “domus dei Tappeti di Pietra”. Le visite
guidate vi conducono alla scoperta degli ambienti, relativi a settori pubblici e
privati dell’edificio, che presentano pavimenti in marmo e in mosaico di
notevole livello e in eccezionale stato di conservazione. Le visite guidate sono
gratuite; l'ingresso alla domus è di € 3,50 - ridotto per bambini € 2,50
In collaborazione con Fondazione RavennAntica
Prenotazione obbligatoria allo
0544.32512
RAVENNA,
località Classe
Zona archeologica dell'impianto portuale
tardoromano e bizantino di Classe
Via Marabina n. 8
Novità dagli scavi del podere Chiavichetta a Classe:
visite guidate gratuite
visite guidate gratuite, per minimo 10 persone, dalle 10
alle 18
Le alterne fortune di Classe dipesero sempre da
scelte imperiali. Prima quella di Augusto, che nel I sec. d.C. stanzia qui la
sua flotta militare, poi quella di Onorio, che nel V sec. fissa a Ravenna la
capitale dell’Impero Romano d’Occidente, e infine la corte di Bisanzio, che dal
VI all’VIII sec. ne fà la capitale dell’Esarcato.
Il porto di Classe fu un abitato multietnico, dove vivevano e lavoravano persone
provenienti dai quattro lati dell’impero, dalla Spagna alla Siria, dall’Egitto
alla Germania. Una comunità cosmopolita dove, oltre al latino, si parlava il
greco e numerosi dialetti, dove convivevano usanze, religioni e modi di vivere
diversi. Grazie ad un accordo tra Soprintendenza, Università di Bologna e
Fondazione RavennAntica, dal 2004 sono riprese le campagne di scavo nell'area
del podere Chiavichetta. Le visite guidate vi conducono alla scoperta dei nuovi
ed ampi settori del quartiere portuale messi in luce dagli scavi che presentano
strade basolate, magazzini ed edifici di vario genere nonchè un ponte in legno
sul canale portuale
In collaborazione con Fondazione RavennAntica
Prenotazione obbligatoria allo
0544.32512
CESENA
Torrione Maschio della Rocca Malatestiana
Via Cia degli Oderlaffi
Visite guidate gratuite alla mostra "Archeologia
di un percorso urbano a Cesena"
ogni ora con inizio alle ore 9, 10, 11, 15, 16 e 17
La mostra, aperta fino al 30 giugno 2007,
illustra gli scavi archeologici effettuati in città negli ultimi 15 anni. I
materiali recuperati fra il Colle Garampo e la Biblioteca Malatestiana
consentono di ricostruire due millenni di storia urbana, dal V-IV sec. a.C.
all’età moderna. Le ceramiche rinvenute, protagoniste assolute della mostra,
attestano una stratigrafia molto complessa: si va dalla ceramica grigia dell’età
del ferro a quella d’impasto ritrovata nello scavo della capanna del Garampo (III
sec. a. C.), da quelle di età romano repubblicana (ceramica a vernice nera,
III-II sec.a.C.) e imperiale alle preziose maioliche di epoca medievale e
postmedievale.
Tra queste ultime, alcuni pezzi di grande valore quali boccali in maiolica
arcaica, piatti di produzione faentina e non, servizi ordinati dalle famiglie
nobili cesenati (dai Tiberti agli stessi Malatesta) per la propria tavola,
testimoniano l’eccellenza della ceramica cesenate.
A cura del Gruppo Archeologico Cesenate, con il
patrocinio del Comune di Cesena
In occasione delle Giornate Europee del
Patrimonio, la Rocca Malatestiana sarà visitabile gratuitamente dalle 9 alle 12
e dalle 15 alle 18
info 333.3495463, Dimitri Degli Angeli, presidente Gruppo
Archeologico Cesenate
SARSINA
(FC)
Museo Archeologico Sarsinate
Via Cesio Sabino n. 39
"Donne d'Oriente", visita guidata gratuita
ore 15,30
Per la ricchezza e la varietà dei reperti che espone, il Museo di Sarsina è
indubbiamente uno dei più importanti dell'Italia settentrionale. La visita,
condotta dall'archeologa Maria Teresa Pellicioni, guida il pubblico alla scoperta dei materiali di provenienza quasi
esclusivamente locale che, pur coprendo un arco cronologico esteso dalla
preistoria alla tarda antichità, riguardano prevalentemente l'età romana;
particolare attenzione sarà poi riservata al materiale epigrafico con nominativi
di donne di probabile origine orientale
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, domenica 24 il museo resterà
eccezionalmente aperto anche alla mattina dalle 9,30 alle 12,30
info 0547.94641
RIMINI
Museo della Città
Via Luigi Tonini n. 1
Scene di vita quotidiana dalla "domus del
chirurgo" di Rimini. Conferenza e visita guidata
ore 16,30
Gli scavi di piazza Ferrari a Rimini hanno
messo in luce i resti di un complesso abitativo, distrutto nel III secolo d.C.,
all’interno del quale si riconoscono ambienti residenziali e vani destinati
all’esercizio della professione medica. Proprio quello spazio ormai noto come
“l’ambulatorio del chirurgo” - e i materiali in esso rinvenuti- è stato oggetto
di una ricostruzione all’interno del settore romano dei Musei Comunali: una
sorta di quinta sul cui sfondo si animano oggetti e personaggi del passato. L’archeologa
Maria Grazia Maioli, responsabile degli scavi, parlerà di questo straordinario
ritrovamento. Il suo intervento sarà preceduto da una breve presentazione
dell'edizione 2006-2007 dell’iniziativa Museo per la Scuola con illustrazione
delle attività didattiche dei Musei Comunali di Rimini e anticipazione delle
nuove proposte. Seguirà una visita guidata gratuita alla “Taberna medica”
ricostruita all’interno del museo
In collaborazione con i Musei Comunali di Rimini
È consigliata la prenotazione info
0541.21482