Proiezione gratuita dei cortometraggi "La Scoperta di Spina" di Cesare Bornazzini
e "Le tombe di Spina" di Salvatore Aurigemma
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sabato 23 settembre, ore 17,30, sala Polivalente San Pietro, Via Agatopisto n. 7 a Comacchio (FE)
domenica 24 settembre, ore 17,30, Museo Archeologico Nazionale, Via XX settembre n. 122 a Ferrara

Due cortometraggi che illustrano la scoperta delle necropoli di Spina, e il successivo progetto di musealizzazione dei preziosi materiali rinvenuti nel corso degli scavi, attraverso le immagini e le voci dei loro protagonisti: Salvatore Aurigemma, Nereo Alfieri e Paolo Enrico Arias.
“La Scoperta di Spina”. I protagonisti - è una produzione Far Film per la regia di Cesare Bornazzini. È un mélange di notizie scientifiche, intrecciate da note biografiche arricchite dalle interviste con i nipoti di Salvatore Aurigemma e la figlia di Nereo Alfieri che furono i due protagonisti delle vicende di scavo della necropoli di Spina.
Salvatore Aurigemma (Monteforte Irpino 1885 - Roma 1964) ha scavato la necropoli di Valle Trebba dal 1924, anno della sua nomina a Soprintendente alle Antichità dell'Emilia-Romagna. Soprintendente all'Etruria Meridionale (Roma II) dal 1939 e in seguito  docente di Antichità Classiche all'Università degli Studi di Bologna, Salvatore Aurigemma è stato il responsabile degli scavi in Libia durante il Ventennio, oltre che dello scavo di Villa Adriana a Tivoli e del restauro del Tempio della Fortuna Primigenia a Palestrina. Collaboratore con il suocero Spinazzola della pubblicazione sugli scavi di Pompei-Via dell'Abbondanza, a lui si deve, tra i tanti, il merito di aver riaperto il Museo Nazionale Romano dopo il 2°conflitto mondiale. Oltre agli scavi di Valle Trebba a lui si deve la creazione del Museo di Ferrara.
Nereo Alfieri (Loreto 1914 - Ferrara 1995) ha seguito lo scavo della necropoli di Valle Pega alla metà del secolo scorso, per i primi anni con l'allora Soprintendente Paolo Enrico Arias. Alfieri si occupò delle indagini archeologiche per una trentina d'anni, fino al suo passaggio all'Università di Bologna che gli affidò la cattedra di Topografia dell'Italia antica per poi nominarlo professore emerito dopo l'abbandono dell'insegnamento
“Le tombe di Spina” è una produzione Dino De Laurentis - Carlo Ponti. Il cortometraggio fu voluto da Salvatore Aurigemma che, pur avendo già abbandonato la Soprintendenza alle Antichità dell'Emilia-Romagna, non dimenticò mai l'importanza scientifica e storica della necropoli di cui si era occupato nel territorio comacchiese e ne curò personalmente la realizzazione, occupandosi direttamente della stesura dei testi a commento alle immagini. Cesare Bornazzini ha recuperato questo prezioso filmato da Francesco Scotto di Freca, nipote dell'Aurigemma, che l'ha premurosamente conservato assieme a tanti altri documenti. L'argomento è Spina, la mitica città etrusca sorta nel delta del Po nel VI sec.a.C., e a raccontare l'impresa è il principale protagonista della prima campagna di scavi nella necropoli di valle Trebba. Le riprese in esterni riguardano però la successiva campagna, quella condotta da Nereo Alfieri tra il 1954 e il 1960. Le immagini dei ritrovamenti e del difficile lavoro di scavo e recupero nell'ostile ambiente vallivo si sposano al testo edotto e coinvolgente scritto dall'Aurigemma, trasmettendo allo spettatore l'interesse per Spina e per la sua storia.

Le proiezioni sono ad ingresso gratuito e sono realizzate con il Patrocinio della Provincia di Ferrara e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara.
L’evento si svolge all’interno delle manifestazioni organizzate dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con enti locali e istituzioni culturali, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio che si terranno il 23 e 24 settembre prossimo, con ingresso libero in tutti i musei, scavi e gallerie dello Stato.

Testo di Carla Conti