GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2013
"L'Italia tesoro d'Europa"
evento nazionale e internazionale, il 28 e 29 settembre 2013
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Comunicato stampa

Questa pagina viene continuamente aggiornata con le nuove iniziative organizzate in regione:  consultatela frequentemente per verificare gli appuntamenti man mano inseriti

Giornate Europee del Patrimonio 2013
"Italia tesoro d'Europa"
28 e 29 Settembre
In occasione delle "Giornate Europee del Patrimonio" l'ingresso a musei, gallerie e zone archeologiche dello Stato è gratuito solo sabato 28 settembre e a pagamento domenica 29 settembre

European Heritage Days 2013
September 28 and 29
During the “European Heritage Days” entrance to public museums, monuments and archaeological sites will be free only on Saturday September 28 and on charge Sunday 29th

Journées européennes du patrimoine 2013
28 - 29 Septembre
A' l'occasion des "Journées Européennes du Patrimoine" l'accès aux musées, aux galeries et aux sites archéologiques de l'État est gratuit (28 Septembre)

Ideate nel 1991 dal Consiglio d'Europa, le Giornate Europee del Patrimonio sono dedicate al dialogo e alla conoscenza reciproca delle radici culturali dei paesi membri. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali aderisce alle Giornate insieme ad altri 49 Stati Europei.
Nell'ambito di questa manifestazione internazionale la nostra Soprintendenza ha organizzato una serie di iniziative in collaborazione con numerosi musei civici della Regione Emilia-Romagna e istituzioni culturali pubbliche e private.
Quest'anno la Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha stabilito che in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio sia concesso l'ingresso gratuito a musei, gallerie e zone archeologiche dello Stato per la sola giornata di sabato 28 settembre (domenica 29 settembre regolare ingresso a pagamento).
Sono gratuite tutte le iniziative che vi elenchiamo

Provincia di Bologna

MARZABOTTO

Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" ed annessa area archeologica
Via Porrettana Sud n. 13
SABATO 28 SETTEMBRE, aperto dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 (ingresso gratuito)

"Gli Etruschi": estemporanea d’arte al museo di Marzabotto

A partire dalle ore 9, l'antica città di Kainua ospita alcuni artisti del mercato nazionale che eseguiranno opere a tema dal titolo: Gli Etruschi.  Gli artisti lavoreranno all'aperto e il pubblico potrà assistere alla realizzazione delle opere.
Gli artisti saranno introdotti alla conoscenza dell'antica città e dei suoi reperti più significativi dal direttore del Museo, dott.ssa Paola Desantis, in una visita guidata del tutto particolare aperta al pubblico con inizio dalle ore 9,30.
Alle ore 18 le singole opere saranno illustrate ai visitatori da Cecilia Martinelli e dagli stessi artisti e commentate dal punto di vista archeologico dal direttore del museo
Partecipano all’evento il Maestro di Roma Michele Paternuosto, che adotterà la tecnica antica dell’encausto, Cecilia Martinelli di Pisa, con la tecnica della stampa ad olio, Annalisa Gheller di Venezia, con la tecnica dell’incisione, Angela Martinelli, restauratrice di Bormio con la tecnica dell’affresco, e Claude Nzada, Olivier Evrard e Djapa Jules del Camerun che utilizzeranno la tecnica ad olio. La nuova scoperta della Martinelliart, Fabrizio Colangelo di Vergato, realizzerà una scultura in alluminio mentre la Scuola Isart di Bologna eseguirà decori su un’opera di design.
Le opere rimarranno esposte nel museo dal 28 settembre al 4 ottobre 2013 e al termine della mostra una di esse sarà donata al museo.
L’evento realizzato in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio sarà il protagonista di una puntata televisiva della serie “Le vie dell’arte” sul Canale regionale Cafe 24.

In collaborazione con MARTINELLI ART di Cecilia Martinelli  logo martinelli art

 

 DOMENICA 29 SETTEMBRE, dalle ore 17,30 (ingresso gratuito dalle 15 alle 21)
Storie dalla città sepolta. Marzabotto 1889

spettacolo teatrale itinerante (ore 18.15)  preceduto da una visita guidata a cura di Paola Desantis (ore 17.30)
scarica il depliant in pdf

Siamo nell’autunno del 1889. Da pochi giorni si è conclusa la campagna di scavo sul Pian di Misano, la prima condotta dal Direttore delle Antichità, professor Edoardo Brizio. Cesare Ruga, reggitore del Museo, apre il sito al pubblico per condurlo a una visita speciale, in cui il racconto dei lavori appena conclusi si intreccia con la storia eccezionale del risveglio della città etrusca, ripercorrendo le emozioni delle prime scoperte ed il ricordo dei pionieri dell’archeologia bolognese di fine ‘800.
“Storie dalla città sepolta. Marzabotto 1889” è uno spettacolo teatrale itinerante portato in scena da attori che accompagnano il pubblico nei luoghi più suggestivi del sito archeologico; la loro performance trasforma i documenti originali dell’epoca in racconto e rievocazione delle vicende del più integro sito etrusco che la ricerca archeologica ci ha restituito.
Il programma prevede, alle ore 17, 30 una visita guidata al Museo (con particolare riguardo ai materiali rinvenuti negli scavi ottocenteschi) condotta da Paola Desantis.
Al termine il pubblico raggiungerà l'Acropoli dove, alle ore 18.15, inizierà la rappresentazione.
Verso le 20 si rientrerà al Museo dove si potrà assistere alla proiezione di un filmato sul tema (in esterno). L'iniziativa si concluderà alle ore 21 con un brindisi di saluto

Organizzazione a cura del Gruppo Archeologico Bolognese, Produzione della Compagnia Cantine Teatrali Babele

È gradita la prenotazione per lo spettacolo 051932353
Il Bar Kainua all'interno dell'area archeologica resterà aperto con orario continuato fino alle 21

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio il Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto è aperto dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30, l'area archeologica dalle 8 alle 19 (sabato) e dalle 8 alle 21 (domenica). L'ingresso è gratuito sabato 28 settembre e a pagamento (€ 3,00) domenica 29 settembre, salvo la gratuità a partire dalle ore 15

Info 051.932353

locandina spettacolo
 


 

Provincia di Ferrara

FERRARA

Museo Archeologico Nazionale
Via XX Settembre n. 122
SABATO 28 SETTEMBRE, aperto dalle 9.30 alle 17 e dalle 20 alle 24 (ingresso gratuito)
Ore 15.30 - Visita guidata al Palazzo di Ludovico il Moro a cura del Gruppo Archeologico Ferrarese

ore 21 Tango a Palazzo. Tango, salon, nuevo, escenario e degustazione di vini

Alle ore 15.30 i volontari del Gruppo Archeologico Ferrarese guidano il pubblico alla scoperta delle tante meraviglie di uno dei più importanti musei al mondo per le ceramiche attiche a figure rosse.
In serata, apertura dalle 20 a mezzanotte con esibizione danzante. Dalle ore 21, la Sala delle Carte Geografiche diventerà teatro di una performance dalle sfumature calienti, accompagnate da sapori raffinati, in occasione del doppio appuntamento con “Una Notte al Museo”, iniziativa nazionale promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che fino a dicembre coinvolge 38 musei statali l'ultimo sabato di ogni mese.
Il ballo di coppia per eccellenza, il tango, sarà protagonista della serata con l’esibizione di Stefano Babboni e Giulia Casadio. Le sonorità argentine si sposeranno con le note di Carlos La Bandera e la voce del soprano Ieva Manoni. A ogni stile di danza sarà abbinata una diversa tipologia di vino prodotto e proposto dalle aziende vitivinicole dell'Associazione PIV, che offrirà degustazioni di vini del territorio.
Il viaggio multisensoriale si concluderà con una visita guidata al Museo che si concentrerà in particolar modo sulle immagini di musica e di danza raffigurate sui vasi attici di Spina.

 

DOMENICA 29 SETTEMBRE, aperto dalle 9.30 alle 17 (ingresso € 5,00)
Ore 10,30 - Conferenza "Ebraismo, ebrei e animali"
Ingresso gratuito solo per la conferenza

Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara ospita una conferenza nell'ambito della Giornata Europea della Cultura Ebraica 2013 che quest'anno è dedicata al tema del rapporto tra "Natura e tradizione ebraica". La comunità ebraica di Ferrara approfondirà alcuni aspetti specifici della relazione fra gli ebrei e l'importante componente del mondo naturale costituita dagli animali.
L'iniziativa è articolata in due momenti.  Prima interviene Luciana Roccas con "Beati voi che seminate accanto alle acque che mandate in libertà il bue e l'asino" (Isaia, 32,20) Alcuni aspetti del rapporto dell'uomo con il mondo animale nei testi biblici e a seguire Marcella Ravenna parla di "Due facce della stessa medaglia" nella relazione fra ebrei e animali, analizzando il rapporto con alcuni animali domestici e non rintracciabile nella memorialistica e nei romanzi riguardanti la Shoah, così come nei tanti studi sugli atteggiamenti antiebraici.
Tra i temi trattati, l'esperienza del distacco e dell'abbandono forzato dai propri animali durante la fuga e la deportazione, la condivisione degli stessi nascondigli, gli animali giustiziati dai carnefici al posto dei "padroni" o che sono riusciti a esprimere in situazioni estreme empatia e calore anche ad umani che non conoscevano.
La storia stessa degli ebrei sposa la causa animale e li predispone alla loro comprensione: basti pensare all'equiparazione degli ebrei a vari tipi di animali (rintracciabile nel pregiudizio antiebraico sia classico che moderno), al fatto di essere stati oggetto di discriminazione (allo stesso modo dei cani) o a tutte quelle azioni intenzionalmente messe in atto dai persecutori per deumanizzare gli ebrei tramite forme di animalizzazione.

 

Ore 12 e ore 15.30 - Visite guidate gratuite al Museo e al Palazzo di Ludovico il Moro
a cura delle volontarie del Servizio Civile (h. 12) e del Gruppo Archeologico Ferrarese (h. 15.30)

Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara è situato nel cinquecentesco palazzo attribuito a Ludovico il Moro, ma in realtà di proprietà del suo segretario Antonio Costabili, opera di Biagio Rossetti (1495-1504).

La visita guidata conduce il pubblico alla scoperta di un importantissimo museo che espone le testimonianze archeologiche ritrovate nella provincia di Ferrara, prime tra tutte quelle provenienti dagli scavi del fiorente porto commerciale etrusco di Spina che, tra il VI e il III sec. a.C., rappresentò uno dei centri focali della regione.

Info 0532.66299

 

Provincia di Forlì-Cesena

SARSINA

Museo Archeologico Nazionale
Via Cesio Sabino n. 39

SABATO 28 SETTEMBRE, aperto dalle 8.30 alle 18 (ingresso gratuito) visita guidata ore 16.30
DOMENICA 29 SETTEMBRE, aperto dalle 8.30 alle 18 (ingresso € 3,00) visite guidate ore 10 e 16.30

Sarsina: romanità di un municipium ancora oggi europeo

apertura straordinaria con visite guidate a cura di "Di Arte in Arte", Maria Teresa e Piergiorgio Pellicioni

Il Museo Archeologico Nazionale di Sarsina, uno fra i più importanti dell'Italia Settentrionale, raccoglie i materiali provenienti dagli scavi condotti nella necropoli romana di Pian di Bezzo ed in area urbana; la sua visita consente una lettura completa della storia di Sarsina dalla sua fondazione fino al III sec. d.C. 
Sorta come città umbra (IV sec. a.C.), prima sconfitta e poi alleata con i Romani di cui diventa municipium nel I sec.a.C.,

In collaborazione con Associazione Di Arte in Arte (Tamara Bosi e Stefania Perini) e Piergiorgio Pellicioni, Ispettore Onorario per l'Archeologia

Info 054794641

Sarsina, Museo Archeologico Nazionale - Pavimento a mosaico della stanza triclinare

FORLÌ

Musei San Domenico
Piazza Guido da Montefeltro 12
SABATO 28 SETTEMBRE 2013, dalle ore 10 alle 18
Santarelli, Mambrini, Aldini: curatori delle antichità

Inaugurazione della mostra organizzata dai Comuni di Forlì, Forlimpopoli e Galeata, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, archeologhe Monica Miari e Annalisa Pozzi.
La mostra resterà aperta fino al 6 gennaio 2014 nei seguenti orari: dal martedì al venerdì 9.30–13 e 15-17.30, sabato e domenica 10–18 (chiuso il lunedì). Ingresso libero.
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio saranno a disposizione per le visite guidate gratuite (con inizio alle ore 11,00 e alle ore 16,00 - non è necessaria la prenotazione) le curatrici dell’esposizione: Cristina Ambrosini, dirigente del Servizio Pinacoteca e Musei del Comune di Forlì, Silvia Bartoli per il Museo di Forlimpopoli, Caterina Mambrini per il Museo di Galeata, Monica Miari e Annalisa Pozzi della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna.

Promossa da Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna e dai Comuni di Forlì, Forlimpopoli e Galeata
info 0543 712609 - 0543 712602   musei@comune.forli.fc.it

 

Provincia di Modena

MODENA

Lapidario Romano dei Musei Civici, Palazzo dei Musei

Largo Porta S. Agostino 337
SABATO 28 E DOMENICA 29 SETTEMBRE, dalle 9.30 alle 19
Mano nella mano. Reperti di un amore oltre la morte

L’amore di un uomo e di una donna sepolti insieme mano nella mano torna a vivere dopo 1500 anni.
La sensazionale scoperta archeologica effettuata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna che nel 2009 fece il giro del mondo, viene presentata per la prima volta al pubblico in questa mostra aperta fino al 24 novembre.
Le analisi condotte da una équipe di archeologi e antropologi hanno fatto luce sulla storia di questa coppia e di altri membri della loro comunità sepolti tra V e VI secolo alle porte di Mutina.

Particolare delle mani intrecciate
Tomba 16 - Particolare della mani dell’uomo e della donna deposte con le dita intrecciate

Promossa da Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena e Università degli Studi di Bologna

Ingresso gratuito - info 059 2033100 - 059 2033125

 


PIEVEPELAGO

Museo "Sulle orme di Obizzo di Montegarullo” e Chiesa della Conversione di San Paolo

località Roccapelago
SABATO 28 E DOMENICA 29 SETTEMBRE, dalle 10.30 alle 12 e dalle 15 alle 17
Le Mummie di Roccapelago (XVI-XVIII sec.): vita e morte di una piccola comunità dell'Appennino modenese

All'inizio del 2011, durante i lavori di ristrutturazione e restauro nella Chiesa della Conversione di San Paolo a Roccapelago di Pievepelago, sull'Appennino modenese, gli archeologi hanno fatto una scoperta eccezionale: una fossa comune con 281 inumati tra adulti, anziani, infanti e settimini, di cui circa 60 perfettamente mummificati. Donne, uomini e bambini, presumibilmente l'intera collettività vissuta a Roccapelago tra il XVI e il XVIII secolo, ma anche molta fauna cadaverica (larve e topi), deceduta d'inedia o per i miasmi della decomposizione.

A qualche anno dalla scoperta, i curatori Giorgio Gruppioni e Donato Labate ripropongono al pubblico la mostra "Le Mummie di Roccapelago (XVI-XVIII sec.): vita e morte di una piccola comunità dell'Appennino modenese" allestita nella sale contigue del museo "Sulle orme di Obizzo di Montegarullo” e della Chiesa della Conversione di San Paolo di Roccapelago fino al 27 ottobre 2013.
La mostra espone 13 mummie e circa 150 tra i reperti i più significativi rinvenuti nello scavo. Alcuni pannelli illustrano gli aspetti salienti di questo straordinario ritrovamento, fornendo i primi dati di una ricerca multidisciplinare che sta coinvolgendo archeologi, antropologi, archivisti, genetisti ed esperti di tessuti e devozioni religiose

Promossa da Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, Laboratorio di Antropologia di Ravenna - Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali (Università di Bologna), Comune di Pievepelago e Associazione Pro Rocca in collaborazione con Accademia "lo Scoltenna", Comunità Montana del Frignano, Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, Musei Civici di Modena, Fondazione Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale", Parrocchia di Roccapelago, Provincia di Modena e Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e il contributo di IBC Emilia-Romagna, Agenzia Onoranze Funebri Gianni Gibellini di Modena e CNA di Modena

Info e aperture straordinarie su prenotazione 0536 71890 e 329 3814897

 

Provincia di Parma

PARMA

Museo Archeologico Nazionale
Piazza della Pilotta
SABATO 28 SETTEMBRE, aperto dalle 10 alle 19 (ingresso gratuito)

Sabina Magrini illustra la chiusura forzata della Biblioteca Palatina (ore 15-18)
DOMENICA 29 SETTEMBRE, aperto dalle 10 alle 19 (ingresso € 4,00)

apertura prolungata

Come è noto la Biblioteca Palatina è stata dichiarata inagibile e chiusa al pubblico nell'ottobre 2012 per  un principio di incendio occorso nella Galleria Petitot. In occasione delle GEP, sabato 28 settembre la Direttrice Sabina Magrini incontra il pubblico dalle 15 alle 18 nella prima sala del Museo Archeologico Nazionale di Parma per illustrare le vicende di questo lungo anno di chiusura forzata della Biblioteca Palatina e le scadenze che permetteranno di porvi fine, restituendo alla città e a tutta l’utenza l’accesso all’Istituzione e soprattutto al suo patrimonio.

Il Museo Archeologico Nazionale di Parma ha sede nello storico Palazzo della Pilotta, realizzato tra il ‘500 e il ‘700 dai Farnese. Fu istituito nel 1760 da Filippo di Borbone per accogliere i reperti provenienti dagli scavi della città romana di Veleia (PC), in particolare la “tabula alimentaria” scoperta nel 1747.
Il Museo espone sculture di età romana, ceramiche greche, italiche ed etrusche, urnette, specchi e bronzetti etruschi, la collezione egizia, il medagliere (con monete e medaglie) e la collezione dalla città romana di Veleia (PC), tra cui le 12 statue in marmo della famiglia dell’imperatore Augusto, due notevoli ritratti bronzei e la celebre tabula alimentaria.
Le sezioni dedicate all'Archeologia del Parmense coprono un arco temporale che va dalla preistoria all’alto medioevo.

Dal 2009, grazie a un accordo con Fondazione Cariparma, il museo espone una delle più prestigiose collezioni di scarabei sigillo attualmente esistenti, la Collezione Magnarini, 429 esemplari, di cui 80 reali, datati dal 2100 al 525 a.C.
Fino al 29 dicembre è inoltre allestita la mostra "Storie della prima Parma. Etruschi, Galli, Romani: le origini della città alla luce delle nuove scoperte archeologiche", curata da Daniela Locatelli, Luigi Malnati e Daniele F. Maras, dedicata  ai materiali rinvenuti in scavi recenti che consentono di ripercorre il processo della formazione di Parma, dai villaggi sparsi di età preromana alla fondazione della colonia romana

La biglietteria chiude alle 18.30

Info 0521.233718

 

Provincia di Piacenza

LUGAGNANO VAL D'ARDA

Antiquarium ed area archeologica del municipium romano di Veleia
Strada Provinciale 14, località Veleia Romana
SABATO 28 SETTEMBRE, aperto dalle 9 alle 19 (ingresso gratuito)

Il municipium di Veleia fu fondato in seguito alla conquista romana del II secolo a.C. nel cuore del territorio della tribù ligure dei Veleiates o Eleates, sul luogo del preesistente centro indigeno.
La città si sviluppò su un sistema di terrazze digradanti lungo la collina. Il foro fu pavimentato ai tempi di Augusto in lastre di arenaria da Lucio Licinio Prisco, uno dei massimi magistrati locali, ed è circondato su tre lati dai resti di un portico su cui si aprivano botteghe e ambienti a destinazione pubblica.
A sud il complesso era chiuso dalla basilica, edificio a navata unica, dove addossate alle pareti di fondo si levavano le dodici grandi statue in marmo di Luni raffiguranti i membri della famiglia giulio-claudia, trasferite già nel Settecento nel Ducale Museo di Antichità, oggi Museo Archeologico Nazionale di Parma.
A monte, i resti dei quartieri di abitazione meridionale e di un edificio termale sono sovrastati dalla terrazza su cui si erge -fin dal medioevo- la pieve dedicata a S. Antonino.
Patrimonio culturale della regione fin dal 1760, quando il Duca di Parma don Filippo di Borbone ne avviò l’esplorazione a seguito del ritrovamento casuale (nel 1747) dell’iscrizione bronzea della Tabula Alimentaria traianea, e da allora oggetto di scavi e ricerche, Veleia è oggi uno dei centri archeologici più importanti dell’Italia settentrionale

Info 0523 807113

 

DOMENICA 29 SETTEMBRE, aperta dalle 9 alle 19 (ingresso € 2,00)

Veleia Officinalis: dove Storia e Natura si incontrano

Una giornata a Veleia per riscoprire le antiche tradizioni legate all’arte del benessere. A partire dalle ore 10, l'area archeologica ospita alcune postazioni con ricostruzioni storiche sugli usi e costumi dell’antica cultura romana, dalla dieta alimentare alla medicina naturale. Il programma prevede l'allestimento di un  thermopolium – con esposizione delle ricette più conosciute in epoca romana-, un laboratorio sul cibo per bambini e adulti – si partirà con l’assunto che il cibo e la cucina sono parte integrante della cultura di un popolo e prendendo spunto da alcuni autori romani si cercherà di affrontare il tema della corretta alimentazione- e una mostra dell’arte del Medicus – l’importanza delle Erbe officinali, unguenti, profumi e massaggi nelle antiche terme. Sarà possibile partecipare a una serie di visite guidate (con partenza ogni ora) durante le quali il pubblico potrà ripercorrere la storia della città di Veleia e conoscere la sua importanza nel mondo antico. Altri momenti della giornata sono "Tra storia e attualità. La riscoperta del sapere contadino nella tradizione e produzione locale" e "Storia delle erbe officinali", interessante illustrazione delle piante officinali nelle usanze contadine con possibilità di conoscerne gli usi nella nostra tradizione.
Sarà anche allestito un punto ristoro con prodotti tipici.

L'iniziativa è promossa da Associazione culturale “Sol Invictus” e Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio Piacenza, Expo 2015 Tavoli Tematici, Siko Caffè di Cicorino, Hotel "Le Ruote", Castello di Zena, Comune di Lugagnano, Emilia Agency
Info e prenotazioni  338.5355469  oppure  veleiaofficinalis@gmail.com

www.veleiaofficinalis.it


PIANELLO VAL TIDONE

Museo Archeologico della Val Tidone

presso la Rocca Municipale
SABATO 28 SETTEMBRE
ore 10,30 -  Si arricchisce il percorso espositivo del Museo Archeologico della Val Tidone

Il Museo Archeologico della Val Tidone partecipa alle GEP inaugurando, alle ore 10.30, le nuove vetrine del percorso espositivo museale, dedicate ai reperti dell’officina del fabbro longobardo della Piana di San Martino e ai reperti numismatici rinvenuti in Val Tidone. In rappresentanza della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, è presente l'archeologa che dirige lo scavo della Piana di San Martino, Roberta Conversi, che al termine dell’inaugurazione condurrà una visita guidata al sito altomedievale.
Grazie allo sforzo congiunto di Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza e Comune di Pianello Val Tidone, e del mondo del volontariato (operatori della locale Associazione Archeologica Pandora), dal 28 settembre il pubblico potrà fruire di uno spazio museale arricchito da quattro nuove vetrine con interessanti reperti rinvenuti sempre nel bacino della valle del Tidone.
Tre vetrine, posizionate nella prima sala, ospiteranno una ricca serie di reperti che, riportati alla luce durante gli scavi effettuati nel sito archeologico della Piana di San Martino e successivamente restaurati, sono stati ricondotti all’attività di un faber-aurifex attivo in epoca longobarda. In particolare saranno visibili testimonianze riconducibili sia alla capanna dell’artigiano del quale sono state rinvenute le tracce, sia ad aspetti di vita domestica in genere, gli attrezzi prodotti dal fabbro e destinati alle varie attività lavorative connesse alla lavorazione del legname ed alle pratiche agricole ed infine gli strumenti utilizzati in prima persona dal metallurgo altomedievale.
Nella terza sala invece una quarta vetrina conterrà reperti numismatici cronologicamente ascrivibili ad un ampio arco temporale, compreso tra l’epoca romana repubblicana (II secolo a.C.) e l’età carolingia (IX secolo d.C.). Di particolare interesse sono le monete romane imperiali, attestate da esemplari che documentano sia i sovrani più noti (ad esempio esponenti delle famiglie dei Giulio-Claudi, dei Flavi e dei Severi, oltre agli imperatori adottivi del II secolo d.C.), sia figure meno conosciute quali Massimino I, Volusiano e Valeriano.
Oltre all’ampliamento dello spazio espositivo museale, che avrà carattere permanente, nel mese di settembre e fino alla prima settimana di ottobre sarà possibile effettuare visite guidate anche al sito archeologico della Piana di San Martino, dove per l’occasione saranno mantenute in vista tutte le strutture rinvenute durante le varie campagne estive di scavo succedutesi dagli anni ’90 ad oggi. Le iniziative sono gratuite ma per l’accesso al sito e/o al Museo (per quest’ultimo solo al di fuori degli orari di apertura ufficiali fissati nei giorni festivi) è necessario concordare preventivamente l’iniziativa con i volontari della locale Associazione Archeologica Pandora.

 

ore 21 - Alla scoperta dei Longobardi in Val Tidone

Conferenza curata dal Col. Giovanni Barbieri, dedicata ai Longobardi. L'evento è realizzato in collaborazione con l’Associazione Castelnovo Teatro. L'ingresso è gratuito

Info sul sito del Museo Archeologico della Val Tidone  www.archeomuseovaltidone.it 
prenotazioni associazionepandora@virgilio.it

 

Provincia di Ravenna

RUSSI

Complesso archeologico della Villa Romana
Via Fiumazzo

SABATO 28 SETTEMBRE, aperta dalle 9 alle 19 (ingresso gratuito)
DOMENICA 29 SETTEMBRE, aperta dalle 14 alle 19 (ingresso € 2,00)

Cittadini in villa. Alla scoperta del complesso rustico di Russi
visite guidate gratuite a cura della Pro Loco di Russi dalle 14.30 alle 18

Pavimento a mosaico della Villa Romana di RussiDuemila anni fa Ravenna sorgeva in riva al mare. Quando Augusto vi stanziò la flotta militare che doveva controllare la parte orientale del Mediterraneo, ricavò nelle lagune a sud-ovest della città un porto.

Forse fu proprio la vendita delle eccedenze agricole (vino, grano, frutta) ai militari romani stanziati a Ravenna ad arricchire il proprietario della villa urbano-rustica di Russi. Di sicuro risale al periodo tra il I e il II sec. d.C. la completa ristrutturazione del complesso, che venne ampliato secondo un progetto architettonico unitario e abbellito con affreschi e pavimenti a mosaico.
Le visite guidate gratuite, a cura dei volontari della Pro Loco di Russi, conducono il pubblico alla scoperta dei resti archeologici che evidenziano la tipica struttura della villa di campagna suddivisa tra area padronale e parte produttiva, con cucina e magazzini, cui si aggiunge un impianto termale.

A cura della Pro Loco di Russi

Info 0544.581357

 


FAENZA

Credito Cooperativo ravennate e imolese
Piazza della Libertà 14
SABATO 28 e DOMENICA 29 SETTEMBRE, dalle 15 alle 18
Porte aperte alla BCC: "Il Gruzzolo di Faenza"

La Pro Loco di Faenza cura una serie di visite guidate gratuite (durata 15-20 minuti circa) all'esposizione “Il Gruzzolo di Faenza”, una raccolta di monete nascoste nell'intercapedine di un muro alla vigilia dell'invasione napoleonica (1796), rinvenute  casualmente due secoli dopo da un socio della banca, Vittorio Gambi, che con grande generosità le ha messe a disposizione dell’intera comunità. La collocazione del "gruzzolo" nella sala aperta al pubblico della Sede di Faenza, lo rende infatti fruibile da chiunque sia interessato da una memoria storica che rimanda a un’economia di altri tempi, certamente più chiusa ma anche più fragile.

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la BCC (Credito Cooperativo ravennate e imolese Soc. coop.) organizza visite guidate gratuite anche ai Palazzi Belisardi, Betti e Todeschini, storici edifici della Faenza dell'Ottocento affacciati sulla Piazza della Libertà, Via XX Settembre e Vicolo del Diavoletto. Visite guidate dalle 15 alle 18 con cadenza ogni 15-20 minuti

L'entrata ai palazzi e alla mostra è libera e senza prenotazione

Promosso da Credito Cooperativo ravennate e imolese e Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna con la collaborazione di Pro Loco Faenza

Info soci@inbanca.bcc.it  oppure  331.1753966

 

locandina visite guidate

 


RAVENNA

SABATO 28  SETTEMBRE

ore 10

Ridotto Ridotto del Teatro Alighieri, via Mariani 2 a Ravenna
Restituzioni 2013 a Ravenna. Dal passato, il futuro: le Erme e il Leopardo

Presentazione al pubblico dei risultati dei restauri eseguiti su opere del territorio ravennate: il Gruppo di cinque Erme di II-III secolo d.C. del Museo Nazionale e il Mosaico del Leopardo del III secolo d.C. da una Domus di Faenza, oggi esposto al Museo TAMO

dalle ore 11.30 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18
Museo TAMO, via Rondinelli 2 e Museo Nazionale, via San Vitale 17 a Ravenna

I segreti di antiche testimonianze raccontati dalla voce di chi le ha riportate a nuova vita: visite guidate alle opere, insieme ai restauratori

Partenze dei gruppi ogni trenta minuti. La partecipazione è gratuita e non occorre prenotazione.
I restauri sono stati realizzati nell’ambito dell’edizione 2013 di Restituzioni; il programma di restauri di opere del patrimonio artistico nazionale, curato e promosso da Intesa Sanpaolo

Promosso da Intesa Sanpaolo, Comune di Ravenna, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Fondazione RavennAntica

Per info:
www.tamoravenna.it  www.soprintendenzaravenna.beniculturali.it  www.restituzioni.intesasanpaolo.com

 

RAVENNA, località CLASSE

Area archeologica di Classe
Via Marabina
SABATO 28  SETTEMBRE e DOMENICA 29 SETTEMBRE

CHIUSA PER RESTAURI

 

Provincia di Reggio Emilia

MONTECCHIO EMILIA
Castello Medievale
Piazza della Repubblica
SABATO 28 SETTEMBRE, dalle 9.30
Dalla nebbia del tempo: la Tazza d'Oro di Montecchio Emilia

Il Comune di Montecchio Emilia celebra con una mostra, un convegno e una serie di visite guidate, l'eccezionale reperto archeologico rinvenuto nel suo territorio nel marzo 2012: una straordinaria tazza d'oro, risalente all'Età del Bronzo antico (XVIII-XVII sec. a.C.), rinvenuta durante un controllo di archeologia preventiva all’interno della cava di inerti “Spalletti”, sui terrazzi di sponda destra dell’Enza tra S. Ilario e Montecchio. La giornata si apre alle ore 9.30 con l'inaugurazione della mostra "Dalla nebbia del tempo: la Tazza d'Oro di Montecchio Emilia" aperta fino a domenica 6 ottobre (lun-sab 9-13 e 15-18; dom 9-13 e 15-19). Alle ore 10 inizia il convegno "La Tazza d'Oro e il suo Tempo" e infine dalle ore 15 alle 18 visite guidate con esperti che saranno riproposte anche sabato 5 ottobre, a partire dalle ore 16, con corredo di letture a tema

Promossa da Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, Città di Montecchio Emilia e Provincia di Reggio Emilia, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria e la collaborazione del Gruppo Archeologico Val d'Enza, Associazione "La vecchia Montecchio", Associazione "Sipario Aperto" e CCPL

Info Biblioteca Comunale tel. 0522.861864 biblioteca@comune.montecchio-emilia.re.it

 

Provincia di Rimini

RIMINI

Museo della Città e Domus del Chirurgo

Via Luigi Tonini n. 1
DOMENICA 29 SETTEMBRE, ore 17 e 18
Visite guidate gratuite alla "piccola Pompei" nel cuore antico della città

Come ogni anno i Musei Comunali di Rimini aderiscono alle GEP offrendo l’opportunità di visitare gratuitamente il Museo della Città con la domus del Chirurgo e di partecipare a visite guidate fra il sito archeologico della Domus e la Sezione archeologica ove sono esposti i reperti dello scavo fra cui il più ricco corredo chirurgico dell’antichità a noi noto.
Per favorire la conoscenza di questa che amiamo definire “una piccola Pompei” nel cuore antico della città, sono state organizzate due visite guidate gratuite, con partenza dal sito archeologico della Domus, nel pomeriggio di domenica 29 settembre alle ore 17 e alle ore 18.
Ma le Giornate del Patrimonio consentiranno anche di percorrere un itinerario fra le mostre fotografiche dell’iniziativa “Rimini. Foto di settembre”, organizzate alla Galleria dell'Immagine, alla FAR e al Museo della Città in chiusura proprio domenica 29 settembre. Sei importanti esposizioni fra cui cinque personali (Sanna Kannisto "Close observer" .alla FAR / piazza Cavour; Michele Buda "Tricks and falls" alla Galleria dell'Immagine /Palazzo Gambalunga; Luigi Poiaghi "Ritratto per assenza” e Marco Spaggiari "Polaroid" al Museo della Città; Giovanni Battista Maria Falcone "Paesaggi musicali. 1990-2013" al Palazzo del Podestà / piazza Cavour) e una rassegna dedicata alle ricche raccolte fotografiche comunali dal titolo “Negli interstizi del tempo", sempre al Museo della Città . L’archivio fotografico della Biblioteca Gambalunga si mette in mostra: una banca di immagini imponente, oltre un milione di foto su Rimini e la sua provincia, raccolte in centocinquant’anni di storia. Un percorso inconsueto nella labirintica memoria visiva cittadina, narrato in trentadue “racconti” fotografici che ripercorrono la formazione dell’archivio.

info 0541.793851

 


I 50 Stati che fanno parte della Convenzione Culturale Europea partecipano ogni anno alle Giornate Europee del Patrimonio. E' questa un'azione congiunta del Consiglio d'Europa e della Commissione europea, che si svolge a settembre e ha come obiettivo primario quello di avvicinare i cittadini europei ad una migliore e reciproca comprensione malgrado le differenze di cultura e di lingua, attraverso l'organizzazione di manifestazioni culturali che mettano in luce il saper fare, le tradizioni locali, l'architettura e gli oggetti d'arte, ma anche la presentazione di beni culturali inediti e l'apertura straordinaria di edifici storici.
Gli obiettivi primari delle Giornate Europee sono quelli di sensibilizzare i cittadini europei alla ricchezza e alla diversità culturale dell'Europa, creare un clima ideale per fare accettare il ricco mosaico delle culture europee, combattere il razzismo e la xenophobia e favorire una più grande tolleranza in Europa che vada al di là delle frontiere nazionali, sensibilizzare il grande pubblico e il mondo politico alla necessità di proteggere il patrimonio culturale contro le nuove minacce.
L'Italia partecipa anche quest'anno sabato 28 e domenica 29 settembre 2013, con lo slogan ormai adottato da qualche anno "L'Italia tesoro d'Europa". "Tesoro" nazionale, da difendere e valorizzare in quanto è il cuore della nostra identità culturale e della nostra storia. "Tesoro" di tutta l'Europa, nella consapevolezza dell'appartenenza a comuni radici culturali, importante veicolo per diffondere la conoscenza della cultura dei Paesi europei: un ponte tra Individualità e universalità, tra passato e futuro. Un patrimonio che viene, quindi, da lontano e che va lontano, mescolandosi ed interagendo, influenzando ed ispirando culture apparentemente diverse.
"Tesoro" inteso anche in un'ottica manageriale in cui la sfida è quella dl armonizzare e conciliare il mondo della cultura con quello dell'economia, la crescita del territorio con la salvaguardia dell'ambiente, il recupero delle nostre radici culturali con il progresso futuro, in cui la cultura può contribuire a rilanciare l'economia del Paese.
In occasione delle Giornate Europee verranno organizzate numerose iniziative sull'intero territorio nazionale e per l'intera giornata di sabato 28 settembre saranno aperti gratuitamente tutti i luoghi della cultura statali che comprendono il patrimonio archeologico, artistico e storico, architettonico, archivistico e librario, cinematografico, teatrale e musicale. A questi si affiancheranno i luoghi d'arte appartenenti ad altre realtà (Istituzioni, Enti) che vorranno aderire alla manifestazione.
Si attiveranno, come ogni anno, in uno spirito di sinergica collaborazione, il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, Regioni e Province autonome e le Istituzioni culturali a carattere pubblico e privato. Attraverso il Ministero per gli Affari Esteri saranno coinvolti anche gli Istituti Italiani di Cultura all'estero.

pagina a cura di Carla Conti

report visitatori Giornate Europee del Patrimonio 2013 (solo sabato 28 settembre) (totale 1065)
Museo Archeologico Nazionale di Parma  253
Museo Archeologico Nazionale di Ferrara  143 + 504 (Notte al Museo)  647
Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO)  40
Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (FC)  31
Villa Romana di Russi (RA)   25
Antiquarium e zona archeologica di Veleia (PC)  69
Antiquarium e zona archeologica di Classe, Ravenna  chiusa per restauri