GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2011
"L'Italia tesoro d'Europa"
evento nazionale, il 24 e 25 settembre 2011
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Comunicato stampa

26 settembre 2011
La Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna ringrazia i 1770 visitatori che hanno scelto di trascorrere il week-end dedicato alle Giornate Europee del Patrimonio visitando i nostri musei, scavi, mostre e partecipando alle iniziative culturali che avevamo preparato per voi.
L'appuntamento con le Giornate Europee del Patrimonio è rinnovato al 2012, nell'ultimo fine settimana di settembre

Gli orari di apertura dei Musei e zone archeologiche della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna

Questa pagina viene continuamente aggiornata con le nuove iniziative organizzate in regione: consultatela frequentemente per verificare gli appuntamenti man mano inseriti

Giornate Europee del Patrimonio 2011
"Italia tesoro d'Europa"
24 e 25 Settembre
In occasione delle "Giornate Europee del Patrimonio" l'ingresso a musei, gallerie e zone archeologiche dello Stato è gratuito

European Heritage Days 2011
September 24 and 25
During the “European Heritage Days” entrance to public museums, monuments and archaeological sites will be free

Journées européennes du patrimoine 2011
24 - 25 Septembre
En occasion du "Journées Européennes du Patrimoine" l'entrée à des musées, à galeries et à sites archéologiques de l'État est gratuite

Ideate nel 1991 dal Consiglio d'Europa, le Giornate Europee del Patrimonio sono dedicate al dialogo e alla conoscenza reciproca delle radici culturali dei paesi membri. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali aderisce alle Giornate insieme ad altri 49 Stati Europei.
Nell'ambito di questa manifestazione internazionale la nostra Soprintendenza ha organizzato una serie di iniziative in collaborazione con numerosi musei civici della Regione Emilia-Romagna e istituzioni culturali pubbliche e private.
Vi ricordiamo che in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio l'ingresso a musei, gallerie e zone archeologiche dello Stato è gratuito come gratuite sono tutte le iniziative che vi elenchiamo

Provincia di Piacenza

LUGAGNANO VAL D'ARDA
Antiquarium ed area archeologica del municipium romano di Veleia
località Rustigazzo
SABATO 24 E DOMENICA 25 SETTEMBRE, dalle 9 alle 19
Visitate Veleia romana

Nel 1760 il Duca Filippo di Borbone avviò gli scavi che riportarono alla luce Veleia Romana. Per festeggiare i 250 anni della riscoperta, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna ha inaugurato il 27 marzo scorso un nuovo allestimento museale e un nuovo percorso di visita attrezzato, aggiornati con i più recenti dati scientifici e pienamente accessibili ai disabili motori e visivi. Vi invitiamo a scoprire questo municipium di età romana e i tanti suggestivi richiami agli scavi settecenteschi, aperto dalle 9 fino a un'ora prima del tramonto

Info 0523 807113


Veduta aerea dell'area archeologica di Veleia


PIACENZA
Musei Civici di Palazzo Farnese
Piazza Cittadella n. 29
SABATO 24 E DOMENICA 25 SETTEMBRE, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18
Museo in Armi
Visite guidate tematiche alla scoperta delle armi esposte nelle vetrine delle Sezioni preistorica e protostorica del Museo Archeologico. Presentazione di strumenti preistorici immanicati sperimentalmente (sia sabato che domenica alle ore 11, 15.15, 16.15 e 17.15, durata di ciascun percorso 1 ora e 15 minuti circa)

I Musei Civici di Palazzo Farnese aderiscono alle Giornate Europee del Patrimonio organizzando una serie di attività didattiche, per adulti e bambini, sulle collezioni di armi esposte nelle sale, dal Paleolitico all’Ottocento.
Dalle pietre che i nostri antenati paleolitici scheggiavano per cacciare animali come il mammut, ai microliti che nel Mesolitico armavano le prime frecce da scagliare con l’arco, arriveremo all’ascia in pietra verde levigata, nel Neolitico arma da caccia, attrezzo di agricoltori e carpentieri, ma anche forte simbolo di status sociale.
Per l’età dei Metalli scopriremo innovazioni tecnologiche nel campo della litica e le prime armi in rame, per passare ai magnifici pugnali da Parpanese datati al Bronzo Antico e riconducibili al cosiddetto fenomeno dei ‘ripostigli’.
Nelle vetrine dedicate alle Terramare vedremo pugnali, asce, una punta di lancia e infine le 5 spade in bronzo gettate nel Po come offerte votive alla divinità fluviale.
Dopo aver osservato in vetrina le armi preistoriche come in genere le ritrova un archeologo, cioè prive della deperibile immanicatura, spesso lignea, il gruppo si sposta in laboratorio dove verrà mostrata una ricostruzione sperimentale di alcuni strumenti.

In occasione delle GEP 2011 l'ingresso è gratuito

Prenotazione obbligatoria e info 0523 492658


TRAVO
Museo Civico Archeologico di Travo
Castello Anguissola, Piazza Trieste 16
SABATO 24 E DOMENICA 25 SETTEMBRE, alle ore 11 e alle 16
Al Museo con l’archeologo: visita alle collezioni della Valle del Trebbia

Il Museo Civico Archeologico di Travo aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio organizzando alcune visite guidate alla collezione archeologica esposta nelle sale del museo. Accompagnati da un archeologo è possibile visitare le collezioni e il nuovo allestimento dedicato ai ritrovamenti altomedievali della Necropoli di S. Andrea e ai materiali neolitici degli scavi degli anni 80. Appuntamento sia sabato che domenica alle ore 11 e alle ore 16.

info 333.2222739
info@archeotravo.it  -  http://www.archeotravo.it/

 


BETTOLA
Area archeologica della fornace romana per laterizi
appuntamento in Piazza Cristoforo Colombo n. 6 (vicino al Municipio)
SABATO 24 SETTEMBRE, alle ore 10.30
La cultura dei mattoni: visita guidata alla fornace romana di Bettola

Visita guidata condotta dagli studenti del Liceo Artistico Cassinari di Piacenza alla fornace romana portata in luce in circostanze fortuite nel 1975 in località Piancavallo.
Dopo 30 anni, grazie all'impegno congiunto di Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, Comune di Bettola,  Associazione Onlus AINA  e Liceo Artistico Cassinari di Piacenza, si è finalmente trovata la sinergia ottimale per valorizzare questa fornace per laterizi databile tra la fine del I sec. a.C. e la prima metà del II sec. d.C. 

Info 0523 911376  -  presidenza.aina@libero.it 


PIANELLO VAL TIDONE
Museo Archeologico della Val Tidone

presso la Rocca Municipale
DOMENICA 25 SETTEMBRE, alle ore 16
La Piana di San Martino nei documenti d’archivio (secoli IX-XX)

In occasione delle GEP, il Museo Archeologico della Val Tidone promuove il ciclo di conferenze "Pagine di Medioevo" per presentare gli studi incentrati sull’analisi dei vari tipi di fonti (storiche, archeologiche, archivistiche), tesi  volti a ricostruire il profilo del popolamento del territorio della Val Tidone nel Medioevo.
Quella in programma domenica 25 settembre, ore 16, avrà per relatori Alessandro e Simone Mezzadri ed è dedicata ai documenti d'archivio relativi alla Piana di San Martino. Domenica 2 ottobre, invece, a partire dalle ore 15, sono previsti gli  interventi del Prof. Gianluca Bottazzi su “Goti, Longobardi e Franchi nell’Appennino settentrionale”, del Geom. Andrea Conti su  “Presenze patrimoniali e familiari tra Nure e Tidone nel secolo XI: dai Gandolfingi ai conti di Sabbioneta” e dalla dott.ssa Caterina Bertaccini sui “Reperti metallici dalla Val Tidone”.
L'ingresso è gratuito

Info 0523 994111  -  associazionepandora@virgilio.it

Provincia di Parma


Scarabeo in diaspro rosso di Ramesse II (1279-1213 a.C.). Sulla destra,  Ramesse II,  in atteggiamento di adorazione, rende omaggio al dio Amon-Ra, seduto in tronoPARMA
Museo Archeologico Nazionale
Piazza della Pilotta
SABATO 24 E DOMENICA 25 SETTEMBRE, dalle 9 alle 14
250 anni di tesori svelati

A 250 anni dalla sua istituzione, il Museo Archeologico Nazionale di Parma invita il pubblico a scoprire alcuni nuclei di oggetti particolarmente speciali come la collezione Magnarini di oltre 400 scarabei egizi, il tesoretto romano di Borgo delle Orsoline, il tesoro tardoantico del Teatro Regio, le oreficerie longobarde, i rari e preziosi oggetti d’ambra e d’ossidiana da siti neolitici e dell’età del bronzo, la tabula alimentaria, le statue e gli altri reperti provenienti dagli scavi di Veleia, la città romana scomparsa, un tesoro antico unico di cui si era persa memoria, riscoperto nel ‘700 e da cui si origina il museo di Parma, per accogliere ed esporre al pubblico le “antiche ruine di Veleia”.
In occasione delle GEP 2011 i visitatori stranieri avranno a disposizione le schede mobili che contengono la traduzione in inglese dei pannelli esplicativi

Info 0521.233718


LESIGNANO DE' BAGNI
Sala Civica
Piazza Silva n. 2
SABATO 24 SETTEMBRE, ore 21
I segreti della Pieve di San Michele

L'archeologa della Soprintendenza, Manuela Catarsi, presenta in progress i risultati degli scavi archeologici effettuati nel corso dei lavori di consolidamento della Pieve di San Michele Arcangelo di Lesignano de' Bagni.
L'iniziativa è promossa da Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, Comune di Lesignano de' Bagni e Parrocchia di San Michele Arcangelo di Lesignano de' Bagni

Info 0521.850213 (dott. F. Adorni, Ufficio Cultura del Comune di Lesignano Bagni)

 

Provincia di Reggio Emilia


REGGIO EMILIA
Musei Civici
Via L. Spallanzani n. 1

DOMENICA 25 SETTEMBRE, ore 11
Civitas Regiensium

I Musei Civici di Reggio Emilia presentano la stele di C. Iulius Valens, decurione della Civitas Regiensium (II sec. d.C.), riutilizzata nella struttura di una tomba altomedievale, rinvenuta nel centro cittadino durante scavi condotti da Gea srl Ricerca e documentazione archeologica, sotto la direzione della Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia Romagna.
La stele e il relativo corredo funerario sono presentati dall'archeologa della Soprintendenza Renata Curina, responsabile dello scavo. I restauri sono stati finanziati dal Comune di Reggio Emilia con il sostegno del Lion's Club di Albinea "Ludovico Ariosto"

Info 0522456825


Provincia di Modena


CASTELNUOVO RANGONE
Parco archeologico di Montale Rangone
Statale 12, Nuova Estense
DOMENICA 25 SETTEMBRE, dalle 10 alle 13.30 e dalle 14,30 alle 19 (ultimo ingresso ore 18)
La fusione del bronzo

Nella fusione del bronzo dimostrano una sorprendente abilità: sono Marcus Binggeli e Marcus Binggeli, due dei maggiori esperti europei delle tecnologie legate alla lavorazione di questa lega. Anche gli oggetti più elaborati realizzati nell’antichità vengono rimodellati dalle abili mani dei Binggeli che nella riproposizione del ciclo produttivo sperimentano e valutano le diverse capacità dei metallurghi dell’età del bronzo: come fondere una lunga spada, come affilare le lame, come incidere sottili solcature sulla superficie del metallo o applicare impugnature in legno ad armi o strumenti da lavoro. La dimostrazione avviene nella cornice del museo all’aperto del Parco di Montale, accanto alle abitazioni ricostruite sulla base degli scavi realizzati fra il 1996 e il 2002 dal Museo Archeologico di Modena in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna

Info 059 2033100  -  059 532020
Prenotazione non richiesta ma preferibile per gruppi  - info@parcomontale.it  -  www.parcomontale.it


MODENA
Museo Civico Archeologico Etnologico
Largo Sant’Agostino
DOMENICA 25 SETTEMBRE, ore 17
Mostra "Parco Novi Sad archeologia di uno spazio urbano"
Visita guidata con la direttrice del museo, Ilaria Pulini (Modena, Palazzo dei Musei, Lapidario Romano)

Dagli scavi per la realizzazione del Novi Park, un grande parcheggio interrato alle porte della città, sono emerse importanti testimonianze archeologiche di età romana che aprono scenari inediti per la conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città: un importante asse viario che metteva in comunicazione la penisola con le regioni settentrionali dell’impero, numerose sepolture, edifici rustici con impianti produttivi e zone di discarica di servizio alla città.
La mostra, inaugurata nel dicembre 2011, presenta i reperti più significativi e di pregio portati in luce nel corso degli scavi archeologici

info 059.2033100


SPILAMBERTO
Spazio Eventi “L. Famigli”
Viale Rimembranze n. 19
SABATO 24 SETTEMBRE, ore 21
Un insediamento romano in località Ergastolo di Spilamberto
Presentazione di Donato Labate e Francesco Benassi

Gli archeologi Donato Labate (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna) e Francesco Benassi, con la collaborazione del Gruppo Naturalisti di Spilamberto presentano l'insediamanto romano rinvenuto recentemente in località Ergastolo di Spilamberto durante i lavori per costruzione della Pedemontana, sottopasso via Santa Liberata.
Gli scavi hanno restituito frammenti di statue, architetture, ceramiche da mensa, vetri, anfore e rinvenimenti numismatici che rievocano la vita quotidiana delle genti che hanno abitato il luogo

info Comune di Spilamberto, Ufficio Eventi - Servizi culturali turistici sportivi e biblioteca
tel 059/789929 – 64
info@comune.spilamberto.mo.it  cultura@comune.spilamberto.mo.it
www.comune.spilamberto.mo.it

 

Provincia di Bologna


BOLOGNA
Aula Prodi dell'Università di Bologna – Dipartimento di Archeologia
Piazza San Giovanni in Monte n. 2
SABATO 24 SETTEMBRE, dalle 11 alle 17
Il mestiere dell'archeologo. Vivere di archeologia: quali prospettive, quali professionalità

Qual è il lavoro dell’archeologo? Quale bagaglio di conoscenze deve possedere? In che contesti opera? Con quali tutele? Quanto deve guadagnare e chi lo decide? A quali logiche di mercato deve sottostare? La laurea fa l’archeologo? È chiaro che assegnare una figura professionale all’archeologo oggi significa riflettere sulla sua formazione, sulla sua deontologia e sul contesto in cui è chiamato a operare.
Tavola rotonda promossa da Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna nell'ambito di Archeopolis
Coordina: Giuseppe Sassatelli (Direttore del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna)
Intervengono
Luigi Malnati (Direttore Generale per le Antichità – Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
Filippo Maria Gambari (Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna)
Giuseppe Sassatelli (Direttore del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna)
Paola Giovetti (Direttore del Museo Civico Archeologico di Bologna)
Franco Marzatico (Direttore del Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali, Trento)
Enrico Giorgi (Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna)
Stefano Campana (Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università di Siena)
Salvo Barrano (Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Archeologi)
Giorgia Leoni (Presidente della Confederazione Italiana Archeologi)

 

Sala del Capitano di Palazzo Re Enzo
Piazza Nettuno
SABATO 24 SETTEMBRE, dalle 15 alle 16
Archeomappa bolognese ...alla scoperta dell'archeologia nel territorio

Nel Sistema Museale Provinciale il percorso archeologico è di fondamentale interesse grazie alla varietà, consistenza numerica e consolidamento territoriale delle realtà esistenti, ma anche alla capacità dei musei di offrire al pubblico servizi di eccellenza e un panorama completo degli insediamenti più antichi del territorio. Ecco una mappa per tutti, alla scoperta dei tanti tesori della nostra storia.
Presentazione promossa da Provincia di Bologna, Servizio Cultura e Pari Opportunità, nell'ambito di Archeopolis
Intervengono:
Giuliano Barigazzi, Assessore Sanità, Servizi sociali, Volontariato, Cultura Provincia di Bologna
Filippo Maria Gambari, Soprintendente per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna
Paola Desantis, Direttore Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto
Paola Giovetti, Direttore Museo Civico Archeologico di Bologna

 


MARZABOTTO
Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" ed annessa area archeologica
Via Porrettana Sud n. 13
SABATO 24 E DOMENICA 25 SETTEMBRE, dalle 9 alle 18.30
Sulle orme degli Etruschi: conoscere il Museo e l'antica città di Marzabotto
DOMENICA 25 SETTEMBRE, ore 10, visita guidata gratuita con Stefano Santocchini Gerg

Venite a conoscere il museo e i resti strutturali dell’antica città di Marzabotto, un sito archeologico unico nel panorama dei centri abitati etruschi. A differenza di altre città etrusche -come ad esempio l’antica Felsina- qui l’abbandono del sito ha garantito la conservazione dell’impianto urbano nel suo disegno originale, cosa che ci consente ancora oggi di percorrere le antiche strade lungo le quali si snodano case di abitazione, aree artigianali ed edifici sacri. A margine della città sono inoltre presenti due necropoli e un’acropoli.
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il museo osserverà l'apertura continuata dalle 9 alle 18,30

Domenica 25, alle ore 10, l'archeologo Stefano Santocchini Gerg conduce una visita guidata gratuita sulle orme degli Etruschi di Kainua/Marzabotto. La visita, della durata di circa due ore, si snoderà attraverso le grandi strade della città etrusca e permetterà di cogliere il regolare impianto urbano, con la visita ai resti delle case etrusche e del nuovo grande tempio urbano, della necropoli e dell’Acropoli. Seguirà la visione degli oggetti rinvenuti durante gli scavi archeologici di oltre un secolo, esposti nel Museo Nazionale Etrusco “P. Aria” di Marzabotto.

In collaborazione con Dipartimento di Archeologia dell’Università degli Studi di Bologna

Info 051.932353


La necropoli orientale della città Etrusca di Kainua/Marzabotto


SAN GIOVANNI IN PERSICETO
Chiesa di Sant'Apollinare
Via Sant'Apollinare n. 4

SABATO 24 e DOMENICA 25 SETTEMBRE
Aquae. La gestione dell’acqua oltre l’unità d’Italia nella pianura emiliana. Cavamento Foscaglia 1487-2012

aperture straordinarie serali della mostra

SABATO 24 (ore 17-22) E DOMENICA 25 SETTEMBRE (ore 10-12.30 e 17-20)

La mostra intende ripercorrere le diverse tappe che hanno portato, attraverso operazioni sapientemente coordinate nel corso del tempo, al controllo delle acque e alla salvaguardia del paesaggio nei territori oggi interessati dalla tutela e dalla gestione del Consorzio della Bonifica Burana.
Il tema è introdotto da un inquadramento storico-ambientale del paesaggio padano in età antica, con particolare attenzione all’assetto centuriale romano, e in età medievale, momento in cui compaiono insediamenti fortificati circondati da fossati e da numerosi canali, i castra. Viene poi proposta l’analisi di una ricca documentazione archivistica. Il percorso espositivo termina presentando documenti e oggetti legati alla storia e alla realtà attuale del Consorzio della Bonifica Burana.
Oltre alle due aperture prolungate in coincidenza delle Giornate Europee del Patrimonio, la mostra sarà visitabile anche   venerdì 23 settembre 2011, dalle 17 alle 22

La mostra è promossa da Consorzio della Bonifica Burana e Museo Archeologico Ambientale di San Giovanni in Persiceto in collaborazione con Comune di San Giovanni in Persiceto, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, Soprintendenza Archivistica dell’Emilia Romagna, Istituto Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, Archivio di Stato di Bologna, Archivio di Stato di Ferrara e Università degli Studi di Bologna (Dipartimento di Paleografia e Medievistica; Dipartimento di Discipline Storiche) con il patrocinio di Ecomuseo dell’Acqua, Associazione Terred’Acqua, Provincia di Bologna, Regione Emilia Romagna, Partecipanza agraria di San Giovanni in Persiceto, Sant’Agata Bolognese, Cento, Nonantola

Info segreteria del Museo Archeologico Ambientale tel. 051.6871757

Veduta d'insieme della mostra Aquae, allestita nella Chiesa di Sant'Apollinare di San Giovanni in Persiceto (BO)


OZZANO NELL'EMILIA
Palazzo della Cultura (ritrovo)
Piazza Allende 18
DOMENICA 25 SETTEMBRE, dalle 9 alle 13
Ambienti di Storia. Animali a Claterna e nelle colline del Parco dei Gessi Bolognesi

visita guidata archeologico naturalistica

In occasione della Festa della Storia 2011 e delle Giornate Europee del Patrimonio, l'Associazione Civitas Claterna e il Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi della Badessa, in collaborazione con Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e Comune di Ozzano dell’Emilia – Istituzione Anna Frank, promuovono una mattina speciale seguendo il filo conduttore della civetta, animale sacro alla Dea Minerva. Si partirà dalla scoperta del significato di questo animale nelle credenze di età romana, per inseguirne le tracce all’interno del Parco dei Gessi Bolognesi; l’intero percorso sarà accompagnato da guide archeologiche naturalistiche.
Il programma dell'iniziativa prevede il ritrovo (alle ore 9) presso la mostra “Museo della città romana di Claterna”, Palazzo della Cultura, Piazza Allende 18, Ozzano dell’Emilia (Bo), con visita guidata tematica alla mostra. Segue il trasferimento con mezzi propri in località S. Pietro di Ozzano, sulle prime colline, dove inizia la passeggiata nel Parco dei Gessi fino al centro visita di Villa Torre in località Settefonti. Qui avrà luogo l'inaugurazione con aperitivo della mostra “Antiche Pietre del territorio di Ozzano. Casa Torre nei quadri, nelle incisioni e nelle ricerche di Enrico Fantini" (la mostra rimarrà aperta fino al 23 ottobre). Alle ore 13 rientro a S. Pietro di Ozzano.
L'iniziativa è adatta a un pubblico di tutte le età e la partecipazione è gratuita.

Prenotazione obbligatoria al n. 051-6275077 (Parco dei Gessi Bolognesi)


MARZABOTTO
Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" ed annessa area archeologica
Via Porrettana Sud n. 13
DOMENICA 25 SETTEMBRE, dalle 17 alle 19
Marzabotto, il rito di fondazione della città Etrusca
visite guidate

Il problema della fondazione delle città è strettamente legato, nel mondo antico, al tentativo, da sempre operato dall’uomo, di definire in terra uno spazio che ricalchi in qualche modo l’ordine ideale del cielo. Ma cosa si nasconde dietro le molteplici costanti che si ritrovano nei riti di fondazione delle città, anche a distanza di miglia e di secoli?
L’evocazione guidata del rito di fondazione della città etrusca di Marzabotto, a cura di Antonio Gottarelli, Direttore del Centro di Ricerca TEMPLA del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, illustrerà al pubblico queste difficili e affascinanti problematiche.
L'iniziativa è promossa  da Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e Museo Civico Archeologico di Bologna, nell’ambito dell’iniziativa ARCHEOPOLIS
Sempre domenica 25, dalle ore 10 alle 12, l'archeologo Stefano Santocchini Gerg conduce un'ulteriore visita guidata gratuita al museo e all'area archeologica

In collaborazione con Dipartimento di Archeologia dell’Università degli Studi di Bologna

Info 051 2097728

Provincia di Ferrara

 

FERRARA
Museo Archeologico Nazionale
Via XX Settembre n. 122
SABATO 24 SETTEMBRE, aperto dalle 9 alle 21 (visite guidate ore 11.30 e 17, animazione ore 19.30)
DOMENICA 25 SETTEMBRE, aperto dalle 9 alle 19 (visite guidate ore 11.30 e 17)
Un museo, cento storie. Gli ori, i reperti, il palazzo, il giardino

apertura prolungata, visite guidate e animazione a cura del Gruppo Archeologico Ferrarese

Apertura prolungata, quattro visite guidate e una performance di animazione al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, uno dei più importanti al mondo per la quantità e qualità delle ceramiche attiche a figure rosse che espone.
Sia sabato che domenica, alle ore 11.30 e alle 17, i volontari del Gruppo Archeologico Ferrarese guidano il pubblico alla scoperta dei mille tesori del museo. Sabato 24 inoltre, approfittando dell'apertura prolungata fino alle 21, le ragazze del gruppo si esibiranno in un'animazione di raffigurazioni dalla ceramica attica esposta nelle vetrine: appuntamento è fissato alle ore 19.30
 Situato nel cinquecentesco palazzo attribuito a Ludovico il Moro, ma in realtà di proprietà del suo segretario Antonio Costabili, l'edificio è opera di Biagio Rossetti (1495-1504). Nel 1920 il palazzo fu acquisito dallo Stato che quindici anni dopo vi inaugurò il Museo Archeologico Nazionale.
Il museo conserva ed espone le testimonianze archeologiche ritrovate nella provincia di Ferrara, prime tra tutte quelle provenienti dagli scavi del fiorente porto commerciale etrusco di Spina che, tra il VI e il III sec. a.C., rappresentò uno dei centri focali della regione. Le visite guidate, condotte dai volontari del Gruppo Archeologico Ferrarese, illustrano al pubblico i corredi ritrovati nelle oltre 4mila tombe della necropoli della città (necropoli di valle Trebba e di Valle Pega), reperti talora veramente impressionanti per bellezza e ricchezza che accompagnavano il defunto nel viaggio verso l’oltretomba. Il percorso è integrato dalla visita all'Aula Costabiliana, o “Sala del Tesoro”, magistralmente affrescata da Benvenuto Tisi detto il Garofalo, tra il 1503 e il 1506, al nuovo spazio espositivo dedicato alle due imbarcazioni monossili, presumibilmente di età tardo romana (III-IV secolo d.C.), rinvenute nel 1940 in Valle Isola, nel territorio ferrarese, alla Sala degli Ori, straordinaria collezione di gioielli d’oro, argento, ambra e pasta vitrea di manifattura greca ed etrusca di V e IV sec. a.C. rinvenuti nelle tombe di Spina esposta in un raffinato allestimento realizzato con la collaborazione di Bulgari, e al restaurato giardino neorinascimentale, unico esempio compiuto, entro le mura di Ferrara, di giardino formale storico sopravvissuto a Ferrara

in collaborazione con Gruppo Archeologico Ferrarese  

Info 0532.66299

Provincia di Ravenna

 

Pavimento a mosaico della Villa Romana di RussiRUSSI
Complesso archeologico della Villa Romana
Via Fiumazzo

SABATO 24 SETTEMBRE, dalle 9 alle 19
DOMENICA 25 SETTEMBRE, dalle 14 alle 19 con visite guidate dalle 15 alle 18 a cura della Pro Loco Russi
Cittadini in villa. Alla scoperta del complesso rustico di Russi

Duemila anni fa Ravenna sorgeva in riva al mare. Quando Augusto vi stanziò la flotta militare che doveva controllare la parte orientale del Mediterraneo, ricavò nelle lagune a sud-ovest della città un porto. Forse fu proprio la vendita delle eccedenze agricole (vino, grano, frutta) ai militari romani stanziati a Ravenna ad arricchire il proprietario della villa urbano-rustica di Russi. Di sicuro risale al periodo tra il I e il II sec. d.C. la completa ristrutturazione del complesso, che venne ampliato secondo un progetto architettonico unitario e abbellito con affreschi e pavimenti a mosaico.
I resti evidenziano la tipica struttura della villa di campagna suddivisa tra area padronale e parte produttiva, con cucina e magazzini, cui si aggiunge un impianto termale.

In collaborazione con Comune di Russi, Pro Loco Russi e Gruppo Ravennate Archeologico

Info 0544.581357


Impianto portuale tardo romano e bizantino di Classe - AnforeRAVENNA, località CLASSE
Impianto portuale tardo romano e bizantino di Classe
Via Marabina n. 8

SABATO 24 SETTEMBRE, dalle 9 alle 19
DOMENICA 25 SETTEMBRE, dalle 9 alle 14
Gente di Classe. Il porto tardo romano e bizantino di Ravenna

Il porto di Classe fu un abitato multietnico, dove vivevano e lavoravano persone provenienti dai quattro lati dell’impero, dalla Spagna alla Siria, dall’Egitto alla Germania. Una comunità cosmopolita dove, oltre al latino, si parlava il greco e numerosi dialetti, dove convivevano usanze, religioni e modi di vivere diversi.

Attualmente la zona archeologica è oggetto di un ampio progetto di risistemazione che ne rende impraticabile la fruizione. È però visitabile l'edificio didattico che ospita una parte del materiale, spesso di notevole pregio, rinvenuto negli scavi dei magazzini, di un impianto produttivo e di una canalizzazione di cui sono a vista i resti.

Le alterne fortune del porto di Ravenna dipesero sempre da scelte imperiali. Prima quella di Augusto che nel I sec. d.C. stanzia qui la sua flotta militare. Poi quella di Onorio che nel V sec. fissa a Ravenna la capitale dell’Impero Romano d’Occidente. Infine la corte di Bisanzio che dal VI all’VIII sec. ne fa la capitale dell’Esarcato. Nel settore maggiormente indagato sono state individuate le fondazioni dei magazzini di stoccaggio e deposito, che si affacciavano su di una strada basolata in trachiti; la via segue l'andamento del canale e reca i solchi lasciati dalle ruote dei carri.

Info 0544.67705

Provincia di Forlì-Cesena

 

SAVIGNANO SUL RUBICONE
Museo Archeologico del Compito "Don Giorgio Franchini"
Via San Giovanni n. 7

SABATO 24 E DOMENICA 25 SETTEMBRE, dalle 15 alle 18
Alla scoperta del Museo del Compito

Il Museo Archeologico del Compito sarà aperto dalle 15 alle 18 con possibilità di visite guidate gratuite. La struttura espone materiali preistorici, protostorici e di età romana. L'ingresso è gratuito

info 0541.944851


FORLIMPOPOLI
Rocca Albornoziana, Sala del Consiglio
Piazza Fratti

SABATO 24 SETTEMBRE, ore 16.30
Unità dal Volto antico. Le radici archeologiche dell'immagine dell'Italia

conferenza di Maria Grazia Maioli

La studiosa Maria Grazia Maioli, archeologo emerito della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, sviluppa mediante esempi e simbologie l'argomento “Unità d'Italia” come risultato finale dell'evoluzione di modelli culturali sedimentati nella storia a partire dall'Antichità. È infatti attraverso la storia del territorio della Penisola e tutto ciò che i diversi popoli  hanno apportato fin dall’epoca preromana che si è giunti al concetto di unità nazionale

Promosso da Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna e Comune di Forlimpopoli

Info 0543 749234

 


SARSINA
Museo Archeologico Nazionale
Via Cesio Sabino n. 39

DOMENICA 25 SETTEMBRE, ore 16
Le origini di Sarsina

inaugurazione e visita guidata

Sarsina, Museo Archeologico Nazionale - Pavimento a mosaico della stanza triclinareIl Soprintendente Filippo Maria Gambari e la direttrice Monica Miari inaugurano il nuovo allestimento della sezione preromana della città e della Valle del Savio, completamente rinnovata sia sul piano estetico che didattico. Il percorso espositivo si snoda attraverso le principali tappe del popolamento preromano della valle del Savio, dalle più antiche testimonianze di età preistorica alla nascita del centro umbro di Sarsina.  L'apparato didattico, completamente rinnovato, è stato arricchito con ricostruzioni grafiche, plastici e nuovi reperti emersi nel corso di recenti scavi effettuati dalla Soprintendenza. Il percorso espositivo si snoda attraverso le principali tappe del popolamento preistorico e protostorico della valle del Savio, dai manufatti paleolitici raccolti da Antonio Veggiani alla nascita dell'insediamento umbro di Sarsina. Completa l'esposizione l'importante testimonianza cultuale del santuario di Bagno di Romagna, noto per la persistenza di un culto delle fonti e delle acque salutari, di antica matrice umbra.
All'inaugurazione farà seguito “VIsiTA in Museo”, a cura del laboratorio teatrale “Gruppo Mary Poppins” con i ragazzi di OUTSIDER GROUP di Sarsina: Tamara Bosi e Stefania Perini, dell’Associazione Culturale Sarsinate “Di Arte in Arte”, accompagneranno il pubblico in un percorso guidato mentre una trentina di ragazzi daranno vita, voce e sembianze ad alcuni degli antichi Sassinates ricordati dai monumenti sepolcrali scoperti nella necropoli di Pian di Bezzo.

Il Museo Archeologico Nazionale di Sarsina, uno fra i più importanti dell'Italia Settentrionale, raccoglie i materiali provenienti dagli scavi condotti nella necropoli romana di Pian di Bezzo ed in area urbana; la sua visita consente una lettura completa della storia di Sarsina dalla sua fondazione fino al III sec. d.C. 
Al piano terra sono esposti numerosi monumenti sepolcrali fra i quali spicca, per imponenza e completezza, il mausoleo ad edicola cuspidale di Rufo, risalente alla fine dei I sec.a.C.  Da segnalare anche il mosaico policromo noto come “Il Trionfo di Dioniso” e gruppi scultorei raffiguranti divinità orientali, tra cui la statua del giovinetto Attis.
Al secondo piano -oltre agli oggetti riferibili alla fase più antica della città- trova spazio l’aspetto più privato della vita quotidiana in età romana. Sono visibili i corredi funerari delle sepolture rinvenute nella principale necropoli della città, la ricostruzione di un triclinium (sala da pranzo) con il pavimento originale a mosaico, suppellettili di bronzo, vetro e ceramica.

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio il Museo Archeologico Nazionale di Sarsina è aperto dalle 8.30 alle 18.30

Info 054794641


SOGLIANO SUL RUBICONE
Palazzo della Cultura

Piazzetta Giuseppe Garibaldi n.19

DOMENICA 25 SETTEMBRE, ore 16.30
Sogliano al Rubicone. Ricerca e Archeologia

conferenza

Annalisa Pozzi, archeologa della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, e gli archeologi Costanzo Battistini, Massimiliano Battistini, Chiara Cesaretti e Chiara Cesarini presentano i primi risultati delle attività di ricerca, studio e scavo condotte nel corso del 2010 nel territorio del Comune di Sogliano al Rubicone.
Tra i rinvenimenti più importanti, spicca una villa rustica romana che mentre pone in evidenza questo territorio, contemporaneamente getta nuovi interrogativi

L'iniziativa è promossa da Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna e Comune di Sogliano al Rubicone

Info  0541 817311

Provincia di Rimini

 

MONTEFIORE CONCA
Rocca Malatestiana
Centro storico di Montefiore Conca

SABATO 24 E DOMENICA 25 SETTEMBRE, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18
Sotto le tavole dei Malatesta. Testimonianze archeologiche dalla Rocca di Montefiore Conca

mostra

Pezzi rari o comuni, oggetti destinati a occasioni speciali o alla vita di tutti i giorni, richiami alla cultura antica o imitazioni di temi orientali. C’è tutto, armonia, equilibrio e colore, nelle decine di ceramiche in mostra a Montefiore Conca, piatti, vasellame e boccali forgiati dai maestri dell’arte del fuoco nel periodo che va dalla metà del ‘300 al ‘500.
Ma la mostra “Sotto le tavole dei Malatesta”, allestita a Montefiore Conca fino al 24 giugno 2012, non è solo questo. Gli scavi archeologici condotti dal 2006 al 2008 nella Rocca hanno restituito anche utensili, spille, bicchieri in vetro e molte ossa di animali, probabilmente resti dei pasti. E poi monete, oggetti per il cucito o la cura del corpo e un magnifico sigillo in bronzo del ‘300 perfettamente conservato.

In collaborazione con Comune di Montefiore Conca, con il sostegno di Banca Popolare della Valconca e Ceramica del Conca Spa

Info 0541.980035 (Comune) 0541.980179 (Castello)


CATTOLICA
Museo della Regina
Via Pascoli n. 23

SABATO 24 SETTEMBRE, ore 17  Sezione di Marineria
“Aveva solo un occhio, e il pregiudizio popolare è in favore di due” (C.Dickens)
Gli occhi di Cattolica e delle sue barche: simbolismo magico-propiziatorio

Giornata dedicata alla marineria in chiave simbolico-filosofica, partendo dagli occhi delle barche e dal fatto che Cattolica resta l'unica città (ma il dato è da verificare) che abbia come proprio simbolo gli occhi, gli stessi delle barche, che discendono da un passato remoto e da istanze ancestrali. Nell'occhio si riflettono alcune delle massime simbologie mitiche, mitologiche e religiose (l'occhio delle barche fenicie; Polifemo con un unico occhio; Argo dai cento occhi; l'occhio di Dio, solo per citare alcuni tra gli esempi più noti), è al centro di moltissimi aforismi e modi di dire (“a perdita d'occhio”; “tenere d'occhio”; “avere fatto l'occhio”; “buttare l'occhio”; “chiudere un occhio”; “dare nell'occhio”; “non perdere d'occhio”; “trompe l'oeil”), è oggetto di citazioni famose di scrittori e cineasti (Calvino, Morante, Dickens, Saint-Exupéry, W.Allen), o anche di poeti (“Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”); alla simbologia dell'occhio si associano le forze del bene e quelle del male, la vita e la morte (“aprire” e “chiudere” gli occhi). Recentemente (2008) l'Editore Bollati Boringhieri ha pubblicato in italiano il volume Il simbolismo dell'occhio dell'archeologo Deonna Waldemar (1880-1959), opera uscita postuma a Parigi nel 1965, libro in cui questo organo umano appare al centro di riti, portatore di simbologie, protagonista di metafore.
L'edizione italiana del libro è stata curata da Sabrina Stroppa con l'introduzione di Carlo Ossola: il 24 settembre, alle ore 17,00, la dott.ssa Stroppa terrà una conferenza di cui si darà successivamente il titolo esatto, sul significato simbolico degli occhi. Sebbene la conferenza sia prevista per il pomeriggio, già dal mattino alcune delle imbarcazioni con vele al terzo saranno ormeggiate al porto, in posizione frontale, così da mostrare al pubblico i propri “occhi”.

 

DOMENICA 25 SETTEMBRE, ore 17  Sezione di Archeologia
Stappiamo l'antico!

Tra le anfore del mare presenti ed esposte in Museo ce ne è una (il tipo è Dressel 6B, olearia) curiosamente ancora tappata e perfettamente sigillata. In realtà, lungo il corpo e in corrispondenza del tappo si osservano alcune colature sospette: una sorta di pasta cementizia leggera che un tempo doveva essere stata fluida, colata anche lungo il ventre e che non si esclude possa essere stata utilizzata in tempi recenti (e comunque assai prima del suo arrivo in Museo) per sigillare il grande contenitore da trasporto. E tuttavia, questo bel pezzo continua ad attrarre l'attenzione e l'interesse dei visitatori del Museo, che si chiedono curiosi se per caso al proprio interno l'anfora custodisca ancora tutto il suo contenuto e di che cosa potrebbe trattarsi.
Il chimico prof. Piero Baraldi, docente presso l'Università degli Studi di Modena ed esperto nel prelievo e nella successiva analisi di pigmenti e di tracce vegetali, dirigerà l'apertura del grande vaso e procederà quindi al campionamento del fondo, così da poter poi sottoporre ad analisi chimica gli eventuali residui: la supposta matrice vegetale di questi imporrà certamente la collaborazione di un paleobotanico, con il cui aiuto si giungerà forse a dare risposte non solo sul tipo di contenuto ma, ci si augura, sulla sua provenienza e sulle principali caratteristiche.

Info 0541.966577 - museo@cattolica.net  -  www.cattolica.net


VERUCCHIO
Museo Civico Archeologico
Via Sant'Agostino

DOMENICA 25 SETTEMBRE, dalle ore 14.30 alle 18
“Per filo e per segno”. Tecniche, strumenti e significati della filatura e tessitura attraverso i corredi villanoviani di Verucchio

visita guidata

Percorso guidato dedicato all’attività femminile della filatura e tessitura, con approfondimento sulle fasi e sulle tecniche di realizzazione, a partire dai reperti archeologici e dalle fonti iconografiche documentati nei corredi villanoviani di Verucchio. Per i più giovani sarà possibile realizzare prove manuali di tessitura.

Promosso da Comune di Verucchio, Assessorato Cultura e Turismo
Info 0541.670222


VERUCCHIO
IAT Verucchio (luogo d'incontro)
Piazza Malatesta n. 20

SABATO 24 SETTEMBRE,  dalle 15 alle 18
DOMENICA 25 SETTEMBRE, dalle 14.30 alle 18

Quattro passi nella Storia

visite guidate

L'Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Verucchio propone una serie di percorsi guidati che valorizzano gli aspetti principali del patrimonio storico-artistico di Verucchio: dall’imperdibile documentazione villanoviana ed etrusca alle evidenze monumentali dei secoli del medioevo come la Rocca Malatestiana e la Pieve.

Promosso da Comune di Verucchio, Assessorato Cultura e Turismo
Info 0541.670222

 

 

pagina a cura di Carla Conti