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Gli orari di apertura dei musei e zone archeologiche durante le festività di fine anno
dal 24 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015
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Dal Soprintendente Marco Edoardo Minoja
e da tutto il personale della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna
i più cordiali Auguri di Buone Feste

I Vangeli non indicano il giorno della nascita di Cristo né questa ricorrenza figurava tra le celebrazioni dei primi cristiani. Lo straordinario episodio della Natività di Gesù assume una potente valenza celebrativa solo nel Basso Medioevo
La data esatta dell'evento, il 25 dicembre, è stata a lungo discussa dai padri della Chiesa (la prima menzione risale al 336) e appare ancora oggi avvolta nel mistero.
La collocazione della Nascita di Cristo alla data del 25 dicembre, coincidente con il solstizio d'inverno, rimane a lungo incerta ed è frutto di una scelta tra molti elementi, tra cui influenze ebraiche e "festa delle luci". 
Alla fine, e su tutti, si impone la coincidenza con la festa pagana del Dies Natalis Solis Invicti (giorno della nascita del Sole invincibile), indicato come nuovo sole di giustizia nel Libro di Malachia.
Il culto solare veniva dall'Oriente. In Siria ed Egitto le celebrazioni del rito della nascita del Sole erano solenni e non è un caso che la sua importazione a Roma si debba all'imperatore Eliogabalo, nato appunto a Emesa, in Siria. Alla sua morte violenta nel 222 il culto di Elagabalus Sol Invictus cessò ma la miccia era già accesa e molti imperatori continuarono a essere ritratti sulle monete con la corona radiata solare per quasi un secolo mentre la divinità del Sol Invictus compariva sempre più associata al culto di Mitra.
Nel 274 Aureliano chiamò a Roma i sacerdoti del Sol Invictus e ufficializzò il culto solare di Emesa, riuscendo così a coniugare i culti orientali già presenti nell'Urbe con le celebrazioni imperiali. Su questa festività si immestarono altri elementi della tradizione popolare e rurale: nel periodo del solstizio d'inverno si celebravano anche i Saturnali in onore del dio dell'agricoltura, connotati da sontuosi banchetti e scambi di doni.
Quando nel 330 l'imperatore Costantino formalizza la coincidenza della Natività di Gesù con la festività pagana della nascita del Sol Invictus, l'identificazione fra Cristo e il Sole è già metabolizzata: nel Vangelo di Luca, San Giovanni Battista prepara la venuta del Cristo definendolo "un sole che sorge dall'alto", mentre la nascente iconografia cristiana si sovrappone e appropria sempre più dei simboli e dei rituali cari ai pagani, a cominciare dalle tavole riccamente imbandite e dalla corsa ai regali che contraddistinguono il nostro Natale.

Le Festività natalizie (come d'altronde tante altre, a cominciare dal Ferragosto) hanno dunque radici nel passato più antico e rappresentano un'ottima opportunità per visitare i nostri musei e zone archeologiche.
Con la sola esclusione delle date sotto indicate, durante le festività di fine anno troverete aperte tutte le nostre sedi espositive. Inoltre, domenica 4 gennaio, prima domenica del mese, potrete entrare gratuitamente in tutti i musei e aree archeologiche dello Stato grazie all'iniziativa "Domenica al museo" promossa dal MiBACT

Antiquarium e zona archeologica di Veleia
Strada Provinciale 14, località Veleia Romana, Lugagnano Val d’Arda (PC) -  ingresso € 2,00  -  info 0523.807113

 

Museo Archeologico Nazionale di Parma
Palazzo della Pilotta, Piazza della Pilotta, Parma - ingresso € 4,00  -  info 0521.233718

 

Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" e zona archeologica di Marzabotto (BO)
Via Porrettana Sud 13, Marzabotto (BO)  -  ingresso € 3,00  -  info 051.932353

 

Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Via XX settembre 122, Ferrara  -  ingresso € 5,00  -  info 0532.66299
Inclusa mostra "Archeologia a Pilastri Ieri e Oggi. Con le mani nella terra"

 

Complesso della Villa Romana di Russi
Via Fiumazzo, Russi (RA)  -  ingresso € 2,00  -  info 0544.581357

 

Museo Archeologico Sarsinate
Via Cesio Sabino 39, Sarsina (FC)  -  ingresso € 3,00  -  info 0547.94641
Inclusa mostra "Il Monumento di Obulacco dalla scoperta ad oggi"

 

L'Area archeologica di Ravenna in località Classe
è chiusa fino a data da destinarsi per restauro e riallestimento

 

Dal Soprintendente Marco Edoardo Minoja e da tutto il personale della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna
Auguri di Buon Natale e di un Sereno 2015