Venerdì
23 marzo 2007
alle ore 17,30
al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Via XX Settembre 122
Intervengono
Fede Berti
Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Gianni Persanti
Direttore della Biblioteca Civica "Muratori" di Comacchio
Roberto Giovanardi
Direttore Associazione Teatrale Emilia-Romagna
Saranno presenti le autrici
Fede Berti, Gianni Persanti e Roberto Giovanardi presentano
il volume "Dionisiache" di Vittoria Ottolenghi e Caterina Napoleone, edito da
Jouvence: una pubblicazione di grande suggestione che si è ispirata alle stesse
pitture vascolari con il mito di Dioniso provenienti dagli scavi di Spina e
conservate nelle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, la
prestigiosa sede dove si tiene l’incontro sul tema delle danze “dal Parnaso a Nijinsky”.
L’opera vuole essere una riflessione “moderna” sul significato profondo del mito
di Dioniso rievocato attraverso la disamina di un ricco apparato iconografico
che illustra alcune delle innumerevoli metamorfosi del suo culto legato alla
danza e all’ebbrezza che da essa si sprigiona, come recita un coro delle
Baccanti di Euripide: “Dionysos è il dio dei piaceri; regna sulle feste, tra
corone di fiori; anima le danze gioiose, fa nascere il riso e dissipa le nere
malinconie; il suo nettare, colando sulla tavola degli dei, aumenta la loro
felicità, e i mortali trovano nella sua coppa l’oblio dei mali”.
Il saggio introduttivo di Caterina Napoleone, esperta di cultura e collezionismo
antiquario, ripercorre l’origine e la trasformazione dei riti dionisiaci
nell’antichità, ne interpreta le complesse implicazioni simboliche nella
letteratura classica e moderna, soffermandosi sui misteri sottesi alla
sfrenatezza dionisiaca che coronano il patto tra l’uomo e la natura, indaga il
carattere orgiastico delle sue rappresentazioni nelle pitture vascolari e nella
statuaria, introducendo così i capitoli che Vittoria Ottolenghi dedica alle
riapparizioni sceniche di Dioniso danzante.
Nota critico di danza, Vittoria Ottolenghi nelle sue pagine restituisce con
palpitante emozione la sua lunga esperienza di attenta testimone dello
spettacolo, di cui è fervente promotrice, servendosi di un occhio contemporaneo
e di un linguaggio senza tempo. In sequenza, a commento delle immagini di cui si
avvale come pretesto di una sua personale lettura del passato e dell’oggi,
scorrono agili e disinvolte considerazioni, lezioni e ricordi sulla danza antica
nella quale rivive il balletto moderno. Ed è certo la figura di Maurice Béjart –
Dioniso redivivo – ad averla ispirata in quello che si può definire un
suggestivo racconto che l’autrice consegna ai suoi molti giovani, e non,
estimatori.
SCHEDA TECNICA
Autori: Vittoria Ottolenghi e Caterina Napoleone
Titolo: Dionisiache. Le danze dal Parnaso a Nijinski
Editore: Jouvence
pp. 160 - ill. 47 a colori e 22 b/n - € 58,00