FERRAGOSTO AL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI FERRARA
riapertura serale con visite guidate, concerto e cocomerata
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sabato 15 agosto 2009, dalle ore 19 alle 23

Ferragosto da non perdere al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara.
Dopo la normale apertura del mattino (dalle 9 alle 14) il museo riapre i battenti gratuitamente a partire dalle ore 19 per offrire al pubblico un variegato menù di appuntamenti.
Alle ore 19,30 visita guidata al museo a cura dei volontari del Gruppo Archeologico Ferrarese.
Alle ore 21,15 concerto di Silvia Rampaldi e Tadashi Miroku, con un omaggio alla compositrice Barbara Strozzi, nata a Venezia nel 1619.
A seguire, la direzione del museo e il Gruppo Archeologico Ferrarese offriranno a tutti gli intervenuti un rinfresco a base di stuzzichini ed anguria.
L'ingresso e la partecipazione a tutte le manifestazioni in programma sono gratuiti.

Locandina realizzata da Vanna Politi, computer-grafica SBAERFerrara, Museo Archeologico Nazionale

Sala delle Carte Geografiche
Via XX Settembre n. 122

info 0532.66299

 

In collaborazione con Gruppo Archeologico Ferrarese ed Associazione Culturale Bal'Danza

Concerto a cura dell’Associazione Culturale Bal’danza - Ferrara

Barbara Strozzi, pudica sirena
Ariette a voce sola op. 6, 1657

Barbara Strozzi Non pavento (Amante fedele)
Compatite (Amante segreto)

Barbara Strozzi Dessistete (Soliloquio alli suoi pensieri)
Respira mio core (B. D. che batte il focile)

Girolamo Frescobaldi Cento partite sopra passacagli

Barbara Strozzi Rissolvetevi pensieri (Val esser costante)
Lilla dici ch’io non t’amo (A Lilla che si dole ch’io non l’amo)

Barbara Strozzi Non ti doler cor mio (Barbara crudeltà)
Filli mia che mi ferì (Instabilità di Filli)

Tadashi Miroku, controtenore - Silvia Rambaldi, clavicembalista

Barbara Strozzi ebbe la fortuna di nascere nel 1619 a Venezia in un mondo ricco di creatività, fermento intellettuale e libertà artistica. Divenne nota come compositrice e cantante pubblicando otto raccolte di musica vocale (125 cantate da camera) senza l'appoggio della Chiesa o il patronato di una casa nobile. I suoi lavori furono inclusi in importanti raccolte pubblicate in Europa e l'Inghilterra. Morì a Padova, nel 1677. Figlia adottiva di Giulio Strozzi, era molto probabilmente sua figlia naturale; per promuovere i suoi spettacoli, il poeta fondò nel 1637 l’Accademia degli Unisoni. Le pochissime informazioni biografiche sulla vita privata di Barbara delineano la personalità di una donna di straordinario talento, bellezza, intelletto e capacità imprenditoriale. L’opera 6, pubblicata a Venezia nel 1657, include cantate ed arie strofiche. Le composizioni denotano l’influenza di Claudio Monteverdi e sono caratterizzate da grande espressività basata sulla forza della musica che sempre sottolinea amplifica le emozioni trasmesse dal testo.
Il concerto, dedicato alle Ariette op. 6 per canto e basso continuo di Barbara Strozzi, è arricchito da brani per clavicembalo solo di autore anonimo che fungono da introduzione ai brani vocali. Le composizioni provengono da un manoscritto seicentesco, il Chigi Q. IV. 27, conservato presso la Biblioteca Vaticana in Roma, nel quale sono contenute anche musiche dei ferraresi Girolamo Frescobaldi ed Ercole Pasquini. Motivo conduttore del concerto è la “Variazione su basso di Passacaglia”: il celebre basso è presente in cinque delle composizioni vocali e tutte le sue possibilità strumentali sono contenute nelle Cento Partite sopra Passacagli per clavicembalo di Frescobaldi.

Tadashi Miroku
Laureato e diplomato al corso di Master presso l'Università statale di Chiba, laureato in canto all'Università statale di Belle Arti e di Musica di Tokyo, ha studiato canto barocco con Cristina Miatello, Santina Tomasello e Gloria Banditelli. Dal 1999 canta come controtenore nei teatri giapponesi ed esteri . In Italia ha cantato nei Teatri Comunali di Bologna e di Ferrara, al Teatro Rossini di Lugo, al Teatro Nuovo di Verona ed al Teatro Raffaello Sanzio di Urbino. Avendo vinto varie audizioni collabora con numerosi gruppi musicali italiani, quali L'Homme arme, D'altrocanto, Accademia Bizantina, Bal'danza Ensemble, ecc. Ha partecipato anche a numerosi festival musicali, quali Monteverdi Festival di Cremona, Viterbo Festival Barocco, Festival Musicale di Rovereto, Festival della Musica Sacra di Pisa, ecc. Ha partecipato a tutti concerti e ad incisioni del Bach Collegium Japan dedicate a Bach e Haendel dal 1996 al 1999. Dopo lo studio al DAMS presso l'Universita di Bologna lavora anche come regista teatrale nel campo dell'opera lirica. Ha curato la regia di numerose opere ("Dido and Aeneas" di H.Purcell, "La serva padrona" di G. B. Pergolesi, "La Dirindina" di G. B.Martini, "Il maestro di cappella" di D.Cimarosa, "Le nozze di Figaro" di W. A. Mozart, "Il Barbiere di Siviglia" di G.Rossini, "Il segreto di Susanna" di E. Wolf Ferrari, ecc.) e di spettacoli di musica antica, quali " Il festino della sera del giovedi grasso avanti cena", "Barca di Venetia per Padova" di A. Banchieri, la "Kaffe-kantate" di J.S. Bach, ecc. Organizza i suoi gruppi musicali "Giardino Musicale" e "Trovatori Levanti" in Giappone. Ha tenuto un seminario di "Canto barocco" presso il conservatorio di Ferrara "G. Frescobaldi" nei A.A. 2001-2003. Ha realizzato per Tactus i progetti discografici Madrigali diminuiti e passaggiati e “L’armonia della Sirene”, cantate amorose di G. B. Bassani con la clavicembalista Silvia Rambaldi. E’ socio fondatore dell' "Associazione Bal'danza" (Ferrara) e socio di "Japan Federation of Musicians". Dal A.A. 2006 docente presso GAKUSHUIN univ. life-long Learning Center (Tokyo).

Silvia Rambaldi
E’ docente di clavicembalo, clavicordo e basso continuo presso il Conservatorio di Musica “G.B. Martini” di Bologna, dove si è diplomata col massimo dei voti e la lode con Annaberta Conti. Si è perfezionata nella prassi della realizzazione del basso continuo con Jesper Christensen. Ha tenuto corsi perfezionamento e seminari presso l’Università degli Studi di Ferrara, i Conservatori di Pesaro, di Benevento, di Campobasso e di Ferrara e per Enti, e Associazioni.
Svolge attività concertistica come solista e con varie formazioni cameristiche ed orchestrali, partecipando ad importanti rassegne musicali in Italia e all’estero (Turchia, Spagna, Svezia, Giappone). Ha effettuato registrazioni per la RAI, la NHK giapponese ed altre emittenti ed è membro di giurie di concorso nazionali ed internazionali. Ha curato l’edizione moderna del manoscritto musicale seicentesco Libro di fra Gioseffo da Ravenna per le edizioni dell’Associazione Clavicembalistica Bolognese. Con i musicologi Elio Durante e Anna Martellotti ha dato vita al Concerto segreto, formazione variabile che si dedica all’esecuzione del repertorio madrigalistico tardo rinascimentale ferrarese. Svolge attività musicologia e di progettazione artistica per l’Associazione Culturale Bal’danza di Ferrara. Con la danzatrice Laura Fusaroli Pedrielli attua ricerche ed esecuzioni di danza storica,
Per Tactus ha registrato: “Variationi e partite” di Bernardo Pasquini, “Libro di fra Gioseffo da Ravenna” (Premiati dalla Critica Discografica Tedesca 1999/1 e 2002/2) e “Le sonate per il clavicembalo” di Antonio Ferradini”; “Madrigali diminuiti e passaggiati tra voce e cembalo” e “L’armonia della Sirene”, cantate amorose di G. B. Bassani con il controtenore Tadashi Miroku. In duo con Andreina Di Girolamo ha inciso le “Sonate per clavicembalo a quattro mani” di W. A. Mozart e “Sonate” di Domenico Scarlatti, di cui ha realizzato la versione a due clavicembali. Le “Sonate”, proposte in concerto, arricchite dalle danze di Rita Marchesini che evidenziano le radici flamenche delle musiche scarlattiane, hanno ottenuto entusiastici consensi.

 

Promosso da:

Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, Gruppo Archeologico Ferrarese ed Associazione Bal'Danza

Quando:

sabato 15 agosto 2009, dalle ore 19 alle 23

Città: Ferrara
Luogo: Museo Archeologico Nazionale, con concerto nella Sala delle Carte Geografiche
Indirizzo: Via XX Settembre n. 122
Provincia: Ferrara
Regione: Emilia-Romagna
 

Pagina a cura di Carla Conti, informazioni di Caterina Cornelio e Silvia Rambaldi, grafica Vanna Politi