IL MUSEO DELTA ANTICO DI COMACCHIO
La storia del territorio del Delta del Po, dall’età del bronzo al Medioevo
inaugurazione
Home - Mostre e appuntamenti -   Archivio mostre  -  25 marzo 2017
 

Inaugura sabato 25 marzo 2017, alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, il Museo Delta Antico di Comacchio (FE).
A ospitare i 2000 reperti che raccontano la storia di tutto il territorio del Delta del Po, dall’età del bronzo al Medioevo, è  uno spazio espositivo di oltre 1000 mq ricavato nell’antico Ospedale degli Infermi di Comacchio, preziosa testimonianza architettonica del riformismo pontificio settecentesco.

Inaugurazione del Museo Delta Antico
sabato 25 marzo 2017, dalle ore 11
Settecentesco Ospedale degli Infermi
Via Agatopisto 2
Comacchio (FE)

Inaugurazione Museo Delta Antico

Il progetto scientifico e l'allestimento del Museo puntano a valorizzare la ricchezza archeologica del territorio del Delta del Po, configurandosi come luogo attivo di produzione e divulgazione di cultura.
Il percorso espositivo è suddiviso in 5 sezioni. La prima, dedicata al territorio, propone i cambiamenti dell’ambiente deltizio nel corso dei millenni, dalla formazione della Pianura Padana ai giorni nostri. La seconda presenta i rinvenimenti archeologici più antichi della zona, risalenti all’età del bronzo e alla prima età del ferro. La terza sezione è caratterizzata dalla ricostruzione della città e della necropoli di Spina, importantissimo porto commerciale e avamposto etrusco verso le reti orientali di età arcaica e classica. Il cuore della quarta sezione, dedicata all’età romana, è invece l’eccezionale ritrovamento di una nave in Valle Ponti di epoca augustea. La sezione medievale infine porta all’attenzione del pubblico la nascita, in una zona contesa tra Goti, Bizantini e Longobardi, del centro di Comacchio.
Lo straordinario pregio dei reperti, in buona parte restaurati per l’occasione, è ulteriormente valorizzato dall’utilizzo di diversi strumenti di comunicazione che vanno ad arricchire l’apparato didascalico tradizionale: scenografie in grado di evocare i contesti ambientali, ricostruzione 3D della nave di Valle Ponti, documentari e filmati lungo tutto il percorso, e approfondimenti interattivi scaricando app dedicate.

Il progetto scientifico del Museo, che ha richiesto un lungo lavoro di preparazione, è curato dal Comune di Comacchio e dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio e Ferrara ed è stato attuato con il fattivo contributo del Polo Museale dell’Emilia-Romagna, dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, dell’Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio, e delle Università di Ferrara, Bologna, Venezia e Zurigo.
Inoltre, il Museo Delta Antico, grazie a un pionieristico protocollo d’intesa firmato con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è oggi partner del MANN.

INAUGURAZIONE MUSEO DELTA ANTICO
PROGRAMMA SABATO 25 MARZO 2017

ore 11:00 Piazzetta Trepponti
Interventi
Assessore alla Cultura, Alice Carli
Direttore Museo Delta Antico
Vice Presidente Fai , Marco Magnifico
Sindaco, Marco Fabbri
Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini
Conduce e coordina Alessandro Pasetti

ore 12:00 Settecentesco Ospedale degli Infermi
Taglio del nastro, benedizione dell’Arcivescovo di Ferrara e Comacchio Mons. Luigi Negri e inizio visite al Museo Delta Antico
ore 17:30 Piazzetta Trepponti
Animazione/spettacolo a Cura della Legio I
ore 18:30 chiusura Museo (con sospensione visite fino alle ore 20:00)
Ore 19:00 Settecentesco Ospedale degli Infermi
Spettacolo piro-teatrale e fontane danzanti "Pioggia di fuoco"
ore 20:00 Riapertura visite Museo fino alle ore 24:00
Durante tutta la giornata disposizione scenografica a cura dell'Associazione Archeologia Sperimentale Legio I Italica di Villadose (Rovigo) - campo allestito all'interno del cortile di Palazzo Bellini e presso l’Antica Pescheria
Sabato 25 e domenica 26 marzo 2017 il Museo Delta Antico aderisce alle Giornate FAi di Primavera e sarà quindi visitabile gratuitamente. L'ingresso al Museo sarà organizzato esclusivamente in gruppi che verranno accompagnati nella visita da una guida.

INFO: Per informazioni sul Museo http://www.ferraraterraeacqua.it/it/comacchio/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/musei-gallerie/museo-delta-antico
A breve sarà on line anche il sito internet http://www.museodeltaantico.com/
Per ulteriori informazioni è possibile contattare lo anche lo IAT di Comacchio: comacchio.iat@comune.comacchio.fe.it  - 0533/314154


Comacchio, Ospedale degli InfermiLa fabbrica dell'Ospedale ebbe origine da un atto emanato da Clemente XIV il 20 febbraio 1771 con cui si ordinava, a sollievo della popolazione di Comacchio, l'erezione di un ospedale per gli infermi poveri di entrambi i sessi. La Municipalità deliberò la costruzione del nosocomio sotto il pontificato di Pio VI, il 10 settembre 1777, e il progetto fu affidato al ferrarese Antonio Foschini. Trattandosi di un'impresa dai costi elevatissimi, oltretutto a carico della comunità comacchiese, la costruzione si protrasse nel tempo e visse numerose traversie, non ultima la sostituzione, nel 1780, del Foschini con  Gaetano Genta alla progettazione e direzione dei lavori.
La fabbrica venne completata nel 1784 ma per attivare la struttura fu necessario attendere un decreto di Eugenio Napoleone datato 15 maggio 1811. Inaugurato nel 1814, ha concluso la propria attività nel 1976.
L'edificio è di impianto grandioso, concepito per conferire maggior prestigio alla città ed emergere dalla massa di case basse e modeste, facendo quasi da contrappunto alla mole del Duomo.
La facciata del Foschini è composta da tre corpi verticali di cui quello centrale, più ampio, è un tempio classico tetrastilo, con colonne ioniche e frontone decorato con un semplice oculo al centro. I corpi laterali sono incorniciati da paraste di ordine ionico mentre ai lati del frontone triangolare sono posti due potenti campanili ad edicola. Sul lato sinistro della facciata si trova la Chiesa di San Pietro, o chiesa dell'ospedale, tuttora officiata.
L'aggraziata facciata neoclassica sul retro è invece di Gaetano Genta.
All'interno, il bellissimo atrio con scalone è opera del Foschini come tutto il corpo principale; Genta firma quasi unicamente la casa del medico che costituisce la parte sul retro dell'edificio. Al piano terra vi sono bassi saloni di servizio e deposito con solaio in legno, una cisterna e due locali coperti con volte in muratura e adibiti a cucina e legnaia mentre al piano nobile vi sono due ampie e alte sale per i degenti, una per le donne ed una per gli uomini, invase dalla luce e dall'aria di grandi finestre, e altre stanze di pertinenza. Piccoli locali sono invece ritagliati nella zona dei mezzanini e delle soffitte.
Il restauro, a cura del Comune di Comacchio in collaborazione con la Soprintendenza e la Regione Emilia-Romagna, ha restituito l'aspetto sobrio e luminoso dell'interno.