BICENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELL'ARMA DEI CARABINIERI
L'Arma dei Carabinieri: 200 anni di storia. I valori senza tempo da preservare, ieri, oggi, sempre
celebrazioni
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Sei convegni per celebrare il secondo centenario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri
Iniziativa promossa dall'Arma dei Carabinieri in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Coordinamento e info: Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna
www.emiliaromagna.beniculturali.it

11 febbraio 2014 dalle 10 alle 12 Bologna, Pinacoteca Nazionale
18 febbraio 2014 dalle 10 alle 12 Ravenna, Museo Nazionale
4 marzo 2014 dalle 10 alle 12 Bologna, Pinacoteca Nazionale
18 marzo 2014 dalle 10 alle 12 Parma, Complesso Monumentale Palazzo della Pilotta
8 aprile 2014 dalle 10 alle 12 Ferrara, Museo Archeologico Nazionale
22 aprile 2014 dalle 10 alle 12 Parma, Complesso Monumentale Palazzo della Pilotta

Il bicentenario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri offre l'opportunità per richiamare l'attenzione sul Nucleo Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale che, in particolare con il comparto di Bologna, collabora quotidianamente con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e con le relative soprintendenze di settore.
In occasione del convegno organizzato dagli archeologi Caterina Cornelio e Valentino Nizzo al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, Sala delle Carte Geografiche, si farà il punto sull'attività congiunta dell'ultimo triennio che ha portato a recuperi e/o sequestri di materiale archeologico talvolta di eclatante qualità.

Ciro Imperato, L’Arma per l’arte
Caterina Cornelio, ... a volte ritornano
Chiara Guarnieri, La tutela territoriale: esempi di ricerche "improprie"
Valentino Nizzo, L’Arma della tutela
Mario Cesarano, Fatti e misfatti: note di cronaca da Comacchio
Moreno Fiorini, La parola agli Ispettori Onorari per l'archeologia

L'incontro offrirà il pretesto per presentare un'opera pittorica recentemente donata al museo dagli eredi dell'artista.
Appuntamento martedì 8 aprile, dalle 10 alle 12, a Palazzo Costabili sede del museo, in Via XX Settembre 122 a Ferrara

Le origini del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale risalgono al 3 maggio 1969, allorché il Comando Generale dell'Arma determinò di costituire, presso il Ministero della Pubblica Istruzione e d'intesa con questo, il Nucleo Tutela Patrimonio Artistico.
L'Italia fu così la prima Nazione al mondo a dotarsi di un organismo di polizia specializzato nello specifico settore, anticipando peraltro di un anno la raccomandazione della Conferenza Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) che, da Parigi, indicava agli Stati aderenti l'opportunità di adottare varie misure volte a impedire l'acquisizione di beni illecitamente esportati e favorire il recupero di quelli trafugati, tra cui la costituzione di servizi a ciò preposti.
Tra queste misure, l'adozione di una Banca Dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti è certamente una delle più efficaci.
La gestione della Banca Dati è assegnata all'Ufficio Comando - Sezione Elaborazione Dati, ed è un elemento caratterizzante del Comando Carabinieri T.P.C., che trova oggi previsione normativa nell'art. 85 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. In essa sono quotidianamente inserite tutte le informazioni descrittive e fotografiche relative ai beni culturali da ricercare, che pervengono dai Reparti territoriali dell'Arma, dalle altre Forze di Polizia, dalle Soprintendenze, dagli Uffici Doganali e da Interpol per i beni all'estero. Inoltre il personale addetto, grazie a specifico accordo nel senso, può accedere al sistema informativo della Conferenza Episcopale Italiana relativo al patrimonio culturale ecclesiastico, così importante sia sotto il profilo artistico sia dal punto di vista devozionale e del sentimento religioso delle identità locali.
L’attività del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale è estremamente diversificata.
Il C.C. Tutela Patrimonio Culturale svolge indagini di Polizia Giudiziaria, contrastando tutte le violazioni di legge in materia di patrimonio culturale posti in essere da singoli individui o da organizzazioni criminali. In particolare combatte gli scavi clandestini nei  siti archeologici, i furti e le ricettazioni di opere d'arte e relativo commercio illegale, i danneggiamenti a monumenti ed aree archeologiche, le esportazioni illegali di beni culturali, le falsificazioni di oggetti d'antichità e di altre opere di pittura, grafica e scultura, le operazioni di riciclaggio condotte tramite il reinvestimento dei proventi dei traffici illeciti di beni culturali e i reati a danno del paesaggio.

Gli interventi del Comandante del CCTPC di Bologna, Cap. Ciro IMPERATO, riguardano i  più significativi recuperi di opere d’arte nonché, relativamente alle giornate di approfondimento dedicate ai docenti, l'illustrazione del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, dei reati contro il patrimonio culturale e dei principali fenomeni criminosi in danno del patrimonio culturale

Intervengono Soprintendenti e/o Funzionari del MIBACT e del MIUR. Seguono visite guidate alle strutture museali.