Cambio al vertice della Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna
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Ufficio stampa SBAER
1 marzo 2015

Luigi Malnati è il nuovo Soprintendente per l'Archeologia dell'Emilia-Romagna

Torna alla guida della soprintendenza di Via Belle Arti dopo cinque anni di assenza; subentra a Marco Edoardo Minoja, passato alla guida della Sardegna

Dal 1 marzo 2015 Luigi Malnati è il nuovo Soprintendente per l’Archeologia dell’Emilia-Romagna.
Nato a Bergamo il 10 marzo 1953, sposato, due figli, Malnati si è laureato nel 1977 in Lettere Classiche all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in Archeologia e Storia dell’Arte Antica con il massimo dei voti.
Entrato nei ruoli del MiBACT nel 1980 come Archeologo della Soprintendenza Archeologica dell’Emilia-Romagna e subito dopo nominato Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto, dal 1992 entra nell’area della Dirigenza ricoprendo la carica di Soprintendente Archeologo prima delle Marche, poi del Veneto e infine nel 2002 dell’Emilia-Romagna.
Lascia la regione alla fine del 2010 per passare alla guida della Direzione Generale per le Antichità del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (download curriculum), incarico che ricopre fino alla fine del 2014.
Membro di svariati comitati scientifici, docente a contratto di Etruscologia e Archeologia italica all’Università di Cagliari, curatore di mostre e allestimenti museali, ha al suo attivo centinaia di pubblicazioni in materia di etruscologia.
Subentra a Marco Edoardo Minoja, che ha retto per poco più di un anno l’ufficio di Via Belle Arti 52, nominato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Soprintendente per l’Archeologia della Sardegna.

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