Monterenzio, 14/03/2005
Museo Archeologico
"Luigi Fantini" |
"Bere e mangiare tra
Etruschi, Celti e Romani"
La Valle dell'Idice tra il V e il I sec. a.C.
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Si informa che il giorno lunedì 25 aprile 2005, presso il Museo Archeologico
“Luigi Fantini” di Monterenzio (BO), sarà inaugurata la mostra
BERE E MANGIARE TRA ETRUSCHI, CELTI E ROMANI
La Valle dell’Idice tra V e I secolo a.C.
L’esposizione s’inserisce nel quadro delle iniziative che il
Ministero dei Beni Culturali organizza, anche quest’anno in collaborazione coi
maggiori Musei Archeologici del territorio nazionale sul tema “Cibi e sapori
dell’Italia antica”.
All’interno del percorso museale esistente verrà inserita
la mostra con materiali archeologici e pannelli esplicativi che intendono
illustrare e approfondire gli aspetti dell’alimentazione delle comunità umane
succedutesi nella Valle dell’Idice tra il V e il I secolo a.C.. Verrà dato un
rilievo particolare alle testimonianze vegetali che nell’abitato di Monte Bibele
si sono conservate grazie a un incendio generalizzato che ne ha mantenuto la
conservazione allo stato di carboni. Anche i resti faunistici sono stati
studiati ed avranno particolare rilevanza.
Gli studi specialistici sono stati
fatti da docenti e ricercatori del Dipartimento di Archeologia dell’Università
di Bologna. Grazie all’esposizione dei resti archeologici pressoché unici
provenienti dagli scavi dell’abitato di Pianella di Monte Savino (attrezzi
agricoli, ingenti quantità di cereali, legumi e frutti, resti faunistici,
vasellame destinato alla conservazione, alla cottura e al consumo degli
alimenti), il visitatore viene guidato alla scoperta degli usi e costumi
alimentari degli Etruschi e dei Celti che abitarono le pendici di Monte Bibele
tra il 400 e il 200 a.C..
Vengono chiamate in causa anche le necropoli di Monte
Tamburino e di Monterenzio Vecchio che coi servizi di vasellame ceramico e
metallico e le offerte alimentari deposti nei corredi delle ricche sepolture
portano nuova luce sull’importanza del banchetto nei rituali funebri di queste
antiche genti dell’Appennino bolognese.
La conquista romana della Pianura Padana
e la conseguente occupazione della valle dell’Idice –dove viene tracciata una
via consolare da Arezzo a Bologna, la Flaminia “minore”- portano innovazioni
nelle usanze alimentari delle fattorie rustiche della vallata: un vaso per
l’allevamento di ghiri e le impronte di animali da cortile su mattoni crudi
illustrano gli elementi di novità.
Si
prega di considerare la presente come invito
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