Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara si fa in quattro
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Ufficio stampa SBAER
17 giugno 2013

Ferrara, Museo Archeologico Nazionale

Dopo il successo dei primi tre appuntamenti, venerdì 28 giugno (ore 15.30) si conclude il primo ciclo di visite guidate dedicato alla scoperta delle meraviglie di Palazzo Costabili, sede del museo

Visite guidate al Museo Archeologico Nazionale di FerraraSpina si fa in quattro per rivivere una storia che non tramonta mai

visita guidata gratuita venerdì 28 giugno, ore 15.30
a cura di Eleonora Poltronieri e Chiara Guadagnino

Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Via XX Settembre n. 122
info 0532 66299
www.archeoferrara.beniculturali.it

Ingresso intero € 5,00
ridotto € 3,00 e gratuito per gli aventi diritto

Un viaggio nell’antica città di Spina per chiudere in bellezza il mese di giugno. E per “bellezza” intendiamo la sfilata di capolavori esposti a Palazzo Costabili, detto di Ludovico il Moro, in via XX settembre, sede del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara.
Le meravigli architettoniche, le ceramiche dipinte, gli ori, le immagini di dei ed eroi: il museo e i suoi reperti verranno illustrati venerdì 28 giugno, alle 15.30, da Eleonora Poltronieri e Chiara Guadagnino, volontarie del Servizio Civile presso il Museo.
La visita guidata, completamente gratuita, si inserisce nelle attività di valorizzazione e tutela del patrimonio ferrarese previste dal progetto di Servizio Civile Nazionale “Ri-partire dalla cultura e dal patrimonio artistico” attivato dall’Arci di Bologna a partire dall’aprile scorso in seguito agli eventi sismici del maggio 2012 e coordinato per la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna dal Dott. Valentino Nizzo.
Le volontarie oltre a guidare i visitatori attraverso le storie del Museo spiegheranno l’importanza della “comunicazione” delle eccellenze culturali locali in un ottica di partecipazione e di condivisione della memoria storica comune.
A luglio seguiranno nuove altre visite, anche tematiche.

Per info: www.archeoferrara.beniculturali.it  o tel. 0532.66299.

Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Il Museo è situato nel cinquecentesco palazzo tradizionalmente attribuito al Duca di Milano Ludovico Sforza, detto il Moro, ma in realtà di proprietà di Antonio Costabili, segretario di Ludovico e personalità di spicco della corte del Duca Ercole I d’Este.
Eretto su progetto di Biagio Rossetti (1495-1504), il palazzo è rimasto incompiuto. Dopo alterne vicende, nel 1920 fu acquisito dallo Stato che quindici anni dopo vi inaugurò il Museo Archeologico Nazionale, uno dei più importanti al mondo per la ceramica attica a figure rosse.
Il museo conserva ed espone le testimonianze archeologiche ritrovate nella provincia di Ferrara, prime tra tutte quelle provenienti dagli scavi del fiorente porto commerciale etrusco di Spina che, tra il VI e il III sec. a.C., rappresentò uno dei centri focali della regione.
Nelle sale del Museo sono esposti alcuni dei corredi ritrovati nelle oltre 4mila tombe della necropoli della città (necropoli di valle Trebba e di Valle Pega), reperti talora veramente impressionanti per bellezza e ricchezza che accompagnavano il defunto nel viaggio verso l’oltretomba. Tra tali oggetti e manufatti, l’elemento più rilevante è costituito dall’imponente raccolta di vasi attici a figure rosse di V sec. a.C. e in generale dalla ceramica attica figurata che, nelle ripetute associazioni funzionali che ruotano attorno al cratere, evoca principalmente (e soprattutto nelle sepolture di rango) i rituali del convito e del simposio.
Nel 2007 sono state aperte al pubblico otto nuove sale che hanno raddoppiato la superficie espositiva; si sono anche conclusi i restauri dell’Aula Costabiliana, o “Sala del Tesoro”, magistralmente affrescata in stile mantegnesco da Benvenuto Tisi, detto il Garofalo, tra il 1503 e il 1506.
Sono seguite le aperture del nuovo spazio espositivo dedicato alle due piroghe (imbarcazioni monossili, presumibilmente di età tardo romana (III-IV secolo d.C.), rinvenute nel 1940 in Valle Isola, nel territorio ferrarese), della Sala degli Ori, straordinaria collezione di gioielli d’oro, argento, ambra e pasta vitrea di manifattura greca ed etrusca di V e IV sec. a.C. rinvenuti nelle tombe di Spina esposta in un raffinato allestimento realizzato con la collaborazione di Bulgari, e del restaurato giardino neorinascimentale, unico esempio compiuto, entro le mura di Ferrara, di giardino formale storico sopravvissuto a Ferrara
Nel'ottobre 2011 è stato infine inaugurato il nuovo allestimento del museo che lo ha dotato di apparati didattici all'avanguardia, sala tattile per utenti svantaggiati e sala relax

approfondimenti su http://www.archeoferrara.beniculturali.it


Quattro appuntamenti al Museo Archeologico Nazionale per rivivere una storia che non tramonta mai

locandina delle visite guidate gratuiteSPINA SI FA IN QUATTRO

ultima visita guidata gratuita
venerdì 28 giugno, ore 15.30

visite guidate gratuite dal 21 al 28 giugno con il seguente calendario:
venerdì 21 e venerdì 28 giugno, ore 15.30
sabato 22 e domenica 23 giugno, ore 11.30

Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Via XX Settembre n. 122
info 0532 66299
www.archeoferrara.beniculturali.it

Ingresso intero € 5,00
ridotto € 3,00 e gratuito per gli aventi diritto

Quante storie ci racconta il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara? Infinite.
Da venerdì 21 giugno partono quattro viaggi alla scoperta di Palazzo Costabili, detto di Ludovico il Moro, e dell’antica città di Spina, la cui storia millenaria rivive attraverso i reperti conservati nel Museo.
Le visite guidate gratuite sono condotte da Eleonora Poltronieri e Chiara Guadagnino, volontarie del Servizio Civile presso il Museo, e si svolgono nelle giornate di venerdì 21 e venerdì 28 giugno, dalle 15.30 alle 17, e di sabato 22 e domenica 23 giugno, dalle 11.30 alle 13.
A tutti i visitatori vengono spalancate le porte di una vera e propria “casa delle arti” dal triplice aspetto: Palazzo Costabili come “contenitore” di una importante realtà museale ma anche come maestoso rappresentante dell’architettura rossettiana e, per finire, come ospite di eventi culturali che legano il passato e il presente del Palazzo.
Sull’onda del recente successo del ciclo di conferenze sugli Etruschi, conclusosi il 16 maggio, il Museo continua la sua mission di coinvolgimento del vasto pubblico con quattro giornate in cui torna a raccontarsi ai suoi visitatori.