Precisazione sulla stele daunia rinvenuta a Cattolica
Home - Comunicati stampa - Precisazioni del Soprintendente
Ufficio stampa SBAER
22 ottobre 2007

Precisazione di Luigi Malnati, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, sul rinvenimento a Cattolica di una stele daunia

con preghiera di pubblicazione

In merito a quanto pubblicato sulla stampa locale negli ultimi giorni, dopo il ritrovamento casuale di due frammenti di un’unica stele daunia, rotta in antico, risalente al VI secolo a.C., tengo a precisare quanto segue.
- Il riserbo sul fronte delle informazioni è giustificato dal rispetto per il lavoro dell’autorità inquirente, visto che sono in corso indagini da parte dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale.
- Nell’area interessata dai sondaggi del 1997, ubicata in direzione della torre dell’acquedotto, le indagini condotte dalla ditta Tecne di Riccione avevano dato esito negativo in merito all’esistenza di strutture di età romana, registrando solo la presenza di un livello scarsamente antropizzato ad un metro e mezzo di profondità dal piano di calpestio
- Avendo accertato la natura di riporto del terreno dove è stata rinvenuta la stele, non c’è stato motivo di disporre il fermo dei lavori. L’attenzione della Soprintendenza sull’area rimane tuttavia elevata, non potendo allo stato attuale escludere alcuna ipotesi in merito alla provenienza del reperto. Per questo abbiamo disposto che i lavori nell’area “VGS” proseguano con il controllo in corso d’opera di archeologi professionisti operanti sotto la nostra direzione scientifica.
Aggiungo peraltro che, a mio giudizio, le probabilità che la stele rinvenuta provenga dal cantiere “VGS” e, in generale, dal territorio di Cattolica, sono scarse.
Questa Soprintendenza è naturalmente disponibile a fornire ulteriori informazioni sul prosieguo delle indagini archeologiche.

IL SOPRINTENDENTE PER I BENI ARCHEOLOGI DELL'EMILIA-ROMAGNA
(dott. Luigi MALNATI)