Valorizzazione del Teatro Romano di Bologna
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Ufficio stampa BABAP-BO
27 giugno 2019

Valorizzazione del Teatro Romano di Via Carbonesi a Bologna

Per presentare novità e programmi, invitiamo i rappresentanti della stampa alla conferenza stampa che si terrà

Martedì 2 luglio 2019, ore 11

Salone d’Onore di Palazzo Dall’Armi Marescalchi
Sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Bologna
Via IV Novembre n. 5
Bologna

Intervengono:
Lucia Borgonzoni, Sottosegretario del Ministero per i beni e le attività culturali
Cristina Ambrosini, Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le provincie di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
Tiziano Trocchi, Archeologo della soprintendenza responsabile del teatro romano
Sono presenti Monika Petrelli e Maurizio Ciracò, titolari della ML6.48 S.r.l., affittuari dell’immobile di via Carbonesi n. 5 che accoglie i resti del teatro

Cartella stampa con comunicato stampa e immagini disponibile dal 2 luglio

RSVP
Carla Conti, Ufficio stampa Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le provincie di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
sabap-bo.stampa@beniculturali.it  tel. 051 0569338
www.archeobologna.beniculturali.it

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Bologna, Teatro Romano, Via Carbonesi n. 5
Il teatro romano di Bologna è un manufatto importantissimo per la storia della città e dell’architettura antica. È infatti uno dei più rilevanti edifici pubblici identificati a Bononia e forse il più antico esempio di teatro romano in muratura attualmente noto in Italia.
La sua costruzione inizia intorno all’80 a.C. quando la città di Bononia viene promossa da colonia di diritto latino a municipium.
I settori esplorati nel corso degli anni nell’isolato tra via Carbonesi e Piazza dei Celestini (cioè nell'area dove ha sede l'Archivio di Stato di Bologna) hanno evidenziato importanti caratteristiche strutturali dell’edificio e consentito di riconoscervi due distinte fasi costruttive, una di primo impianto databile entro l’anno 80 a.C. e la seconda datata in età neroniana, intorno alla metà del I secolo d.C.
Rinvenuto nel 1977 in occasione di lavori di ristrutturazione dell’edificio di via Carbonesi, in pieno centro storico, è stato il fulcro di un importante progetto di valorizzazione e collaborazione fra soggetti pubblici (Comune e Soprintendenza) e privati (proprietà dell'immobile e Gruppo Coin) che ha consentito nel 1994 di trasformare in patrimonio pubblico un bene altrimenti fruibile solo agli specialisti, grazie all’apertura di un punto vendita Coin.
Le successive, problematiche vicende legate alla gestione del complesso immobiliare di proprietà privata che lo ospita lo avevano reso pressoché inaccessibile al pubblico dal 2000.
Giovedì 4 luglio, con le quattro visite guidate gratuite proposte dalla Soprintendenza con la cortese disponibilità dell’affittuario dell’immobile ML6.48 S.r.l., si apre un percorso di valorizzazione condiviso che dovrebbe portare alla restituzione stabile del bene archeologico alla pubblica fruizione.
L’appuntamento del 4 luglio è in Via Carbonesi n. 5 con gli archeologi Tiziano Trocchi, Renata Curina, Valentina Di Stefano, Valentina Manzelli e Monica Miari. Visite guidate alle ore 18, 19, 20 e 21, partecipazione gratuita ma prenotazione obbligatoria sabap-bo.stampa@beniculturali.it  (inviare mail e attendere conferma)