Un bilancio positivo: aumentano anche nel 2016 visitatori e incassi del Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" e dell'area archeologica di Marzabotto
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Ufficio stampa SABAP-BO
3 gennaio 2017

Più di 11mila persone hanno visitato nel 2016 il museo e l’antica città di Kainua con un aumento del 13-15% di pubblico e introiti rispetto al 2015

La carica degli 11mila: un 2016 di successo per il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” e gli scavi di Marzabotto

Mai tanto incasso negli ultimi 15 anni, un dato tanto più significativo se si pensa al perdurare della crisi e alla riduzione del turismo scolastico

Non saranno i numeri da capogiro del Colosseo ma per il museo e l’area archeologica di Marzabotto riuscire ad attrarre più di 11mila visitatori in un anno è comunque un buon risultato.
Tanto più se confrontato con il dato del 2015 o sulla media degli ultimi 15 anni.
Nel 2016, museo e scavi di Marzabotto sono stati scelti da 11.155 persone, di cui più di un terzo paganti (3.910): un incremento del 13,3% rispetto al 2015 (9.839) e del 12% rispetto alla media 2001-2015 (9.984).
Miglior risultato di sempre sul piano degli incassi, con un +14,9% rispetto al 2015 e addirittura un +103% rispetto alla media degli ultimi 15 anni (11.399 euro nel 2016 contro i 5.605 del periodo 2001-2015).
Dopo gli effetti negativi prodotti dalla cancellazione dell'insegnamento della Storia antica dai programmi delle scuole medie (nel 2005), a partire dal 2011 museo e scavi di Marzabotto hanno registrato un lento ma costante recupero di pubblico, fino all’exploit del 2013 (poco più di 12mila visitatori), anno etrusco per eccellenza con mostre importanti a Roma, Firenze e Parigi.
Merito anche del Festival della Commedia Antica (alla settima edizione), la kermesse che ha come palcoscenico l’area archeologica di Marzabotto affidata nel 2016 alla direzione artistica di Marco Montanari.
Un risultato che soddisfa il Soprintendente Luigi Malnati e il direttore Tiziano Trocchi e che dimostra una volta di più il bisogno di cultura di cittadini e turisti anche in tempi segnati dalla crisi economica. Un dato che premia gli sforzi del personale del MiBACT e degli enti locali, volontari e collaboratori che lo affiancano, confermando ancora una volta la grande attrazione dell'archeologia emiliana anche in periodi di investimenti limitati.

Dati 2016
Paganti 3.910
Non paganti 7.245 (di cui 1.202 in occasione delle 12 domeniche a ingresso gratuito)
Totale 11.155
Incasso € 11.399,00