Unità dal volto antico
Le radici archeologiche dell'immagine dell'Italia
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Comunicato stampa

Disegno di Maria Agnese Mignani, 2011 - Riproduzione vietataAncorchè quest’Operuccia, nata a pezzi, ed a caso, altro non venga ad essere che un mostruoso aggregato d’intarsiature diverse, ella tuttavia non mi pare indegna del tutto di esserti dedicata, o Venerabile Italia.
Onde, ed a quella augusta Matrona, che ti sei stata sì a lungo, d’ogni umano senno, e valore principalissima Sede; ed a quella che ti sei ora (pur troppo!) inerme, divisa, avvilita, non libera ed impotente: e a quella che un giorno (quando ch’ei sia) indubitabilmente sei per risorgere, virtuosa, magnanima, libera, ed una; a tutte tre queste Italie in questa breve mia Dedica intendo ora favellare

Vittorio Alfieri
Misogallo
Prosa prima
Alla passata, presente e futura Italia
(Firenze 1799)

Unità dal volto antico
Le radici archeologiche dell’immagine dell’Italia
Dialogo con il mondo della scuola

L’amore per l’Italia, il rispetto per le Donne, l’eredità della Storia: ripartiamo dai ragazzi

Progetto didattico curato dalla Soprintendenza Archeologica per il 150° Anniversario dell’Unità Nazionale, con schede di approfondimento e materiale iconografico in download gratuito dal sito internet

clicca qui per scaricare il depliant del progetto didattico (PDF, Acrobat Reader)

Corso di aggiornamento gratuito per insegnanti - ottobre-novembre 2011
Province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia

Il percorso di costruzione dell’Unità d’Italia, giunto a uno snodo fondamentale nel 1861, non è solo il risultato di un complesso e relativamente veloce processo politico ma soprattutto l’esito di profondissime radici culturali che affondano, come lo stesso nome Italia, addirittura nel passato preromano della Penisola.
Sottovalutare questo dato, come purtroppo non di rado oggi avviene, porta a un’errata immagine di artificialità e strumentalità dell’intero processo unitario mentre è solo su una base culturale solida e condivisa che può essere costruito qualsiasi modello -anche  federalista- come dimostra ad esempio la forte attenzione alla storia antica e all’unità culturale italiana nelle opere di un antesignano come Carlo Cattaneo.
Le regioni augustee - Ferrara, Museo Archeologico NazionaleBen prima ancora della definizione politica e cartografica dell’Italia data da Augusto intorno al 7 d.C., che si riflette ancora oggi nei nomi e spesso nei confini delle regioni italiane, l’idea del confine alle Alpi di un territorio etnicamente e politicamente differenziato ma culturalmente unito da forti correnti ed influenze, specularmente rapportato all’unità culturale dei Greci, attraversa il mondo etrusco-italico con indiscutibili evidenze nel processo di romanizzazione, fino alle perdute Origines di Catone o alle fonti cui attinge il libro V delle Storie di Tito Livio.

Per richiamare questo concetto, necessariamente analizzabile in modo compiuto solo all’interno di un dibattito articolato e complesso, in immagini evocative di facile ed immediata comprensione, si è pensato di scegliere il percorso non casuale dei modelli iconografici antichi utilizzati per ispirare le personificazioni dell’Italia in documenti ufficiali, monete, medaglie cartoline o materiale di più banale circolazione dall’800 al ‘900, fino ad arrivare ad oggetti ben noti e di uso corrente, come per esempio le misure da vino in vetro con la testa dell’Italia riportata a rilievo.
Nei limiti delle risorse disponibili e senza alcuna pretesa di esaustività, solo con scopi antologici, suggestivi ed esemplificativi, si intenderebbe mettere a disposizione per un download didattico -rivolto in particolar modo alle scuole- una raccolta di immagini commentate e “decodificate”, come modesta ma convinta partecipazione anche della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna alle celebrazioni in tutto il Paese del centocinquantenario dell’Unità d’Italia.
Coordinatore scientifico del progetto è Maria Grazia Maioli, archeologo direttore emerito della Soprintendenza.

INCONTRI DIDATTICI (settembre 2011 - marzo 2012)
La nostra proposta vuole fornire all’azione educativa svolta dalle strutture scolastiche un supporto per trasmettere ai più giovani nozioni e modelli condivisi che superino i condizionamenti ideologici e lacune conoscitive o interpretative purtroppo assai diffuse.
Auspicheremmo anche un percorso di approfondimenti didattici con gli studenti che potrebbe completarsi con incontri concordati e “su misura” nei musei e nelle aree archeologiche dell’Emilia-Romagna a partire dal settembre prossimo.
A tal fine sono in programma da uno a due incontri in ciascuno dei nostri musei e zone archeologiche

Museo Archeologico Nazionale di Parma
Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO)
Museo Archeologico di Sarsina (FC)
Area Archeologica di Veleia (PC)
Villa Romana di Russi (RA)
Area Archeologica di Classe (RA)

Le scuole e le singole classi possono concordare temi specifici per gli incontri o proporre incontri supplementari, compatibilmente con le priorità istituzionali, sempre sui temi dell’iconografia dell’Italia e delle correnti culturali unificanti dell’Italia antica, in particolare attraverso il patrimonio archeologico della nostra regione
L’attività didattica con le scuole è coordinata da Paola Desantis (paola.desantis@beniculturali.it)
L’organizzazione territoriale degli incontri didattici è affidata agli archeologi
per le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia: Roberta Conversi (tel. 0521.233718) roberta.conversi@beniculturali.it 
per le province di Modena e Bologna: Paola Desantis (tel. 051.223773 interno 133) paola.desantis@beniculturali.it
per le province di Ferrara e Ravenna: Valentino Nizzo (tel. 0532.66299) valentino.nizzo@beniculturali.it 
per le province di Forlì-Cesena e Rimini: Annalisa Pozzi (tel. 051.223773 interno 134) annalisa.pozzi@beniculturali.it 

 L'attività didattica con le scuole è coordinata da Paola Desantis (responsabile anche per le province di Modena e Bologna) e organizzata, d'intesa con i responsabili dei musei e zone archeologiche, da Roberta Conversi (per le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia), Valentino Nizzo (per le province di Ferrara e Ravenna) e Annalisa Pozzi (per le province di Forlì-Cesena e Rimini)

Il materiale didattico e informativo scaricabile dalla sezione sottostante verrà incrementato nei prossimi mesi. 
In questa prima fase del progetto saranno a disposizione testi e immagini commentate relative al periodo che va dall'epoca romano repubblicana a Napoleone.
Prossimamente saranno on-line una seconda parte, che tratterà il periodo dalle Guerre d'Indipendenza all'Unità d'Italia, e una terza sezione che, partendo dalla proclamazione del regno d'Italia (1861), arriverà fino ai giorni nostri (con i sottocapitoli dedicati al periodo fascista e alla nascita della Repubblica)

Materiale didattico in PDF a disposizione per il download (Acrobat Reader)
Filippo Maria Gambari - Archeologia, dignità della donna e 150° dell'Unità d'Italia: un legame antico (0,5MB)
Luca Mercuri - Un nome, una terra. Italia: casa comune fin dall'antichità (0,3MB)
Maria Grazia Maioli - L'immagine dell'Italia: eredità antica (dalle origini all'inizio del XIX secolo) (0,4MB)
Maria Grazia Maioli - Iconologia (dalle origini al XX secolo) (0,1MB)

Materiale didattico con immagini commentate  a disposizione in formato PDF  per il download
Filippo Maria Gambari - Archeologia, dignità della donna e 150° dell'Unità d'Italia: un legame antico (2,79MB)
Luca Mercuri - Un nome, una terra. Italia: casa comune fin dall'antichità (1,20MB)
Maria Grazia Maioli - L'immagine dell'Italia: eredità antica (dalle origini all'inizio del XIX secolo) - (prima parte) (25,39MB)
Maria Grazia Maioli - L'immagine dell'Italia: eredità antica (dalle origini all'inizio del XIX secolo) - (seconda parte) (12,67MB)
Maria Grazia Maioli  -  Dalle Guerre d'Indipendenza all'Unità d'Italia - (terza parte, sezione II) (11,54 MB)
Maria Grazia Maioli -  Dall'Unità d'Italia ai primi del Novecento - (quarta parte, sezione III) (7,89 MB)
Maria Grazia Maioli  -  Dall'avventura coloniale al primo dopoguerra - (quinta parte, sezione III) (3,93 MB)

Altre iniziative della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna collegate alle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità Nazionale
L'istituzione dei musei civici negli anni post-unitari: uno strumento di affermazione dell'identità cittadina. Sarsina 1890 - Un Museo per la riscoperta degli antichi Italici
17 marzo 2011 - Ferrara, Museo Archeologico Nazionale - Concerto

La carta geografica dal titolo PANORAMA ITALIANO 1861 è proprietà del Dott. Roberto Borri che sentitamente ringraziamo. Il dott. Borri è autore del libro "L'ITALIA NELLE ANTICHE CARTE DAL MEDIOEVO ALL'UNITA' NAZIONALE, editore Priuli & Verlucca, Scarmagno 2010

Riferimenti bibliografici per approfondimenti
Cremona che ride. Numeri unici e giornali satirici in Lombardia dall'Unità d'Italia alla Liberazione 1848-1948, a cura di Giorgio Casamatti e Guido Conti, catalogo della mostra, Cremona 2011


L'iniziativa è stata presentata dal Soprintendente per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, Filippo Maria Gambari, sabato 19 marzo 2011, alle ore 10.30, nell'Aula Cesare Gnudi della Pinacoteca Nazionale di Bologna in Via Belle Arti n. 56


Sabato 19 marzo 2011: presentazione del progetto didattico nell'Aula Gnudi della Pinacoteca Nazionale di Bologna

Erano presenti le due "anime" del progetto didattico, Maria Grazia Maioli, archeologo emerito, e Luca Mercuri, l'archeologo più giovane del Ministero, che in un ideale passaggio del testimone illustreranno le origini del nome Italia e l'evoluzione della sua iconologia.
Il Soprintendente per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico, Luigi Ficacci, ha fatto gli onori di casa introducendo l'incontro

Ringraziamo la Soprintendenza per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico per le province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini per la gentile collaborazione